Nella pratica del tiro con l’arco, come ben sanno coloro che vi si sono avvicinati da poco, non è particolarmente facile riuscire a fissare il rilascio a un punto univoco dell’allungo, da trovare poi a ogni tiro. allo stesso modo la fase follow-trough non è semplice da gestire. Sarà allora utile ricordare alcuni esercizi talvolta proposti dagli istruttori FITARCO.
Prima di vedere tre esercizi molto utili per fissare meglio il punto di rilascio e gestire meglio la fase follow-trough, è bene ricordare che la memoria motoria del corpo necessita di tempo per fissare e rendere proficuamente replicabili i movimenti: non ci si può quindi aspettare di riuscire a ottenere ottimi risultati dalla mattina alla sera. Ricordato quindi che occorre costanza e pazienza per ottenere miglioramenti soddisfacenti, passiamo a vedere tre esercizi utili al miglioramento del rilascio e del follow-trough.
Il primo tra questi è un esercizio da fare in coppia, occorre quindi un’altra persona, che può essere chiunque (non c’è quindi bisogno che pratichi a sua volta il tiro con l’arco). Si tratta di un esercizio spesso svolto durante corsi e giornate di scuola, come si sarà immaginato. Questo esercizio è particolarmente utile per riuscire a fissare il proprio punto di rilascio durante l’allungo, punto che poi dovrà essere ritrovato durante ogni tiro. Il tiratore in questo esercizio si dispone senza arco di fronte al partner e mette la mano dell’arco sullla sua spalla, afferrando con le tre dita non una corda ma la mano destra del partner, che verrà poi tirata come se fosse una corda. A questo punto il tiratore eseguirà l’allungo della “corda” in maniera normale, finché il partner, osservandolo, non lascerà la presa dalle dita, sempre allo stesso punto dell’allungo del tiratore. In tal modo si interiorizzerà efficacemente non solo il punto di rilascio, ma anche il naturale movimento della mano verso dietro dopo il rilascio.
Altro esercizio utile è il classico tiro a occhi chiusi. Ci si posiziona davanti al bersaglio, a breve distanza, dopodiché si chiudono gli occhi e si tira concentrandosi solo sull’attimo del rilascio, ignorando tutto il resto.
Infine, altro esercizio classico, semplice ma utilissimo: dopo il rilascio ci si concentra con la massima intensità sul volo della freccia, come se il concentrarsi su di esso potesse effettivamente influenzare il risultato del tiro. Così facendo l’attenzione andrà tutta sull’effetto del gesto, permettendo un rilascio più naturale, in molti casi.
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