Sono stati tra i primi a intervenire, come già accaduto quando c’è stato il terremoto in Friuli, così in Abruzzo e in Emilia: i nostri militari hanno immediatamente raggiunto le zone colpite dal terribile sisma che ha distrutto Amatrice nella notte del 24 agosto scorso e altri comuni dell’Italia centrale per essere poi operativi continuativamente e gestire l’emergenza. E proprio alla comunità di Amatrice, l’Esercito ha donato una lapide realizzata a memoria delle 298 vittime.
Sono stati il Generale B. Sergio Santamaria, comandante del Raggruppamento sisma, e il sindaco Sergio Pirozzi a scoprire presso il parco comunale P.G. Minozzi di Amatrice la lapide eretta in ricordo delle vittime del terremoto del 24 agosto scorso.
Si tratta del primo monumento realizzato a ricordo di tutte le 298 vittime del terremoto che ha colpito oltre ad Amatrice. alcuni comuni dell’Umbria e delle Marche. Il monumento è caratterizzato da una grande pietra memoriale, recuperata nell’alveo del fiume Tronto, e da un cumulo di massi che simboleggiano le macerie delle abitazioni crollate.
L’opera, realizzata con il contributo dei militari del 6° Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito Italiano, è stata fortemente voluta dal sindaco di Amatrice che, molto commosso, ha ringraziato tutti i militari presenti in rappresentanza di tutte le Forze Armate impegnate nelle operazioni di soccorso e ricostruzione post-terremoto.
Alla cerimonia dell’alzabandiera e di scoprimento della targa ricordo, erano presenti il vice prefetto di Rieti, il vescovo della diocesi reatina, Domenico Pompili, una rappresentanza della Protezione Civile e delle Forze di Polizia, oltre a tanti cittadini del luogo colpiti dal terremoto che ora potranno avere un luogo dove ricordare i propri cari.
Fonte e foto difesa.it