‘Il lavoro che state facendo ci riempie di orgoglio’. Così il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ad Amatrice ha voluto incontrare donne e uomini di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri operativi dallo scorso 24 agosto per supportare i cittadini che stanno vivendo il dramma del terremoto.
Il ministro Pinotti ha voluto constatare l’enorme lavoro dei militari che fin dalle prime ore sono intervenuti in soccorso della popolazione colpita dal sisma. Lavorando di concerto con le Prefetture e la Protezione Civile, la Difesa con i suoi uomini circa 1400 militari di tutte le Forze continua a fare squadra a supporto della popolazione colpita dal sisma.
Accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il ministro ha incontrato donne e uomini delle Forze Armate che dallo scorso 24 agosto stanno gestendo l’emergenza terremoto.
Ad attenderla il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che ha ringraziato per l’impegno dei militari sul territorio. Un sentito ringraziamento per il lavoro svolto dai militari è giunto anche dal capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.
Lavoro iniziato all’alba del 24 agosto per contribuire alla fase di superamento della prima emergenza e proseguito con numerose attività, dalla ricostruzione di ponti – come il Ponte della Rinascita, bypass al ponte Tre Occhi inaugurato sabato scorso – all’attività antisciacallaggio.
Sono qui per portare ai militari il ringraziamento di tutta l’Italia – ha detto il ministro Pinotti – Sempre di più vogliamo che le Forze armate siano presenti in tutte le esigenze del paese. Hanno come primo compito la difesa della patria, ma se la terra trema, se c’ un’alluvione, se c’è una esigenza le nostre Forze armate sono sempre disponibili.
Il ministro si è poi recata a Retrosi, frazione del Comune di Amatrice, dove i militari del Genio dell’Esercito hanno realizzato dei ponti che, oltre al ripristino della normale viabilità, consentono ai mezzi pesanti di portare via le macerie, attività indispensabile per avviare i futuri lavori di ricostruzione.
Fonte e foto difesa.it