Le strategie dell’esercito romano sono da sempre ricercate e studiate negli ambiti militari. Un’epoca affascinante sotto il profilo militare, e non solo, dalle armi come Il pilum, il giavellotto degli antichi romani e Armi di Roma antica. Le strategie dell’esercito romano sono quelle disposizioni militari che venivano attuate dallo Stato romano antico per portare a termine gli obiettivi militari. Queste tattiche militari influenzavano non soltanto l’aspetto militare mondiale ma anche quello diplomatico che, a seconda di diverse strategie militari, permette all’esercito e all’Impero di avanzare. Molte strategie militari derivano proprio dalle tecniche militari romane anche se queste nel tempo sono decisamente cambiate. Infatti, con l’avanzare dei secoli anche le tattiche militari romane sono mutate, dal secolo dell’età regia alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
Le basi delle strategie militari romane si possono andare a cercare in quelle che sono due variabili: le minacce e le opportunità. Ogni qualvolta l’Impero si sentiva minacciato dava vita a vere e proprie strategie militari che avevano il fine di difendere il territorio e tutti gli interessi economici che davano vita allo stesso. Ma queste strategie militari si estendevano anche a quelle che sono le opportunità, una variabile che ha tenuto in piedi l’Impero per secoli. Infatti la politica militare romana prevedeva delle vere e proprie strategie militari che avevano il fine di individuare e conquistare punti strategici sia di natura geografica che di natura economica.
L’Impero Romano puntava ad avere una grande strategia ovvero una strategia che mirasse a rendere lo Stato duraturo nel tempo. Proprio su questa base Roma investì particolarmente sulle strategie militari, strategie che gli permisero di conquistare un territorio molto vasto.