Smith & Wesson 19: leggenda di una pistola

La pistola Smith & Wesson Model 19 è una delle più leggendarie rivoltelle prodotte dalla fabbrica d’armi Smith & Wesson, ed ha avuto grande eco nel cinema, e perfino nei cartoni animati. A questo proposito, non sarà superfluo introdurre una curiosità, tanto per rinfocolare le diatribe tra gli appassionati: secondo alcuni la S&W 19 è la pistola preferita da Lupin III nel celebre cartone, ma il titolo le è conteso da sempre dalla Walther P 38 degli anni di piombo.

Beretta 96: semiautomatica dalle mille sorprese

La Beretta 96 fa parte, insieme alla Beretta 98, dei modelli ispirati dalla storica semiautomatica Beretta 92. Sul mercato italiano è disponibile nei calibri 9 x 21 con caricatore da 15, e .40 S&W, con caricatore da 12. E’ una pistola semiautomatica a corto rinculo di canna, a chiusura geometrica con blocchetto oscillante, e con cane esterno. Lo scatto può avvenire sia in singola azione che in doppia azione. La canna è in lega di alluminio, in ogni caso piuttosto leggera. A caricatore vuoto, questa pistola arriva a pesare 970 grammi circa.

Colt M1911: ad uso militare e civile, praticità estrema

La Colt M1911, storica semiautomatica usata in moltissimi Paesi del mondo anche come pistola delle forze dell’ordine e militari, è stata sostituita ad oggi dalla Beretta 92. Ma nella sua lunga storia è stata pistola d’ordinanza delle forze armate degli Stati Uniti dal 1911 al 1985. Sono state la prima e la seconda guerra mondiale a renderla famosa e consacrarne la memoria in modo ben impresso a livello internazionale. Soprattutto la Corea ed il Vietnam sono stati gli scenari dove questa pistola ha avuto maggior utilizzo. La cartuccia standard qi questa semiautomatica è la .45 ACP, e per questo motivo la Colt M1911 è conosciuta anche come Colt .45. Rientra nella classe delle pistole ad azione singola. L’ingegnere che la progettò è John Browning. Secondo le stime, di quest’arma sono stati prodotti in tutto quasi tre milioni di esemplari, tra M1911 e versione M1911A1.

Walther P38: dagli anni di piombo, la star dell’autodifesa

La pistola Walther P38 è forse davvero la più popolare nei media e nelle fiction di vario genere. Perfino i cartoni animati si sono avvalsi negli anni dell’immagine leggendaria di quest’arma, e per citarne uno tra tutti, Lupin III, celebre ladro agile e galantuomo creato negli anni sessanta dalla fantasia di Monkey Punch sulla base del mitico ricordo dell’inafferrabile malvivente francese Arsenio Lupin.
Per tornare a scenari reali, ma non meno interessanti, proprio la P38 è stata la pistola simbolo delle proteste degli autonomi degli anni di piombo in Italia. Infatti il famoso gesto dei manifestanti che a braccio teso portavano avanti le tre dita per simboleggiare una pistola, era riferito nello specifico alla Walther P38. In quegli anni i gruppi armati extraparlamentari si armavano infatti di P38, presto eretta ad icona delle proteste di quel particolare momento storico.

Semiautomatica Whalter P38: caratteristiche tecniche

La celebre pistola  Whalter P38, della quale abbiamo già parlato ripercorrendo alcuni eventi della sua poco comune storia, fa parte della classe delle semiautomatiche di grosso calibro (9mm parabellum, per il modello standard). Ha una chiusura geometrica del tipo detto “a blocco oscillante”, munita di scatto con opzione singola azione/doppia azione, un cane esterno, dei mirini fissi fisse e carrello aperto.F
Fu progettata e messa a punto in un periodo (il ’38 è il suo anno di nascita) in cui le pistole non avevano ancora i sistemi di sicurezza avanzati, introdotti proprio con l’avvento di questa fortunata e popolare pistola. Infatti all’epoca i revolver anche più lussuosi funzionavano solo in singola azione e non erano muniti di sicura inerziale. Oggi, sia per l’uso militare che per quello civile, le caratteristiche innovative della P38 sono considerate un must per qualunque moderna pistola, e della P38 non si dimentica il suo ruolo di precursore delle moderne pistole militari (ma anche civili).