Armi chimiche, dalla Prima Guerra mondiale al Vietnam

Le armi chimiche sono un mezzo offensivo militare in espansione, del quale vengono immesse sempre nuove versioni sul mercato delle armi, e sempre nuove ricerche scientifiche vengono avviate per studiare e mettere a punto dispositivi bellici di questo tipo. Fanno parte di questa categoria di armi anche i mezzi chimici atti ad influire sull’ambiente di un territorio, e dunque ad influire in un modo o nell’altro sulle condizioni di vita della nazione. Sono detti “aggressivi chimici” tutti gli agenti chimici prodotti a livello industriale che si possono reperire ed utilizzare per scopi militari.

Uomini dell'US Navy Seals in azione

Navy SEALs, le Forze Speciali dell’US Navy

Team dei Navy Seals in azioneTutti i paesi del Mondo dispongono di Forze Speciali nell’ambito delle proprie Forze Armate costituite da soldati con addestramento ad altissimo livello capaci di compiere operazioni speciali in ogni tipo di ambiente e situazione.

Uno di questi reparti speciali è famoso in tutto il mondo per le azioni compiute in ogni ambito ed in ogni scenario bellico e non: si parla delle forze speciali dell’US Navy, i Navy SEALs,  SEa, Air and Land forces. Questo reparto speciale della marina statunitense viene utilizzato per operazioni non convenzionali con finalità di difesa, liberazione ostaggi, azioni antiterrorismo ricognizione speciale, sabotaggio e acquisizione obiettivi operando soprattutto in ambienti marini, costieri ed anfibi in genere.

Soldato dell'US Army spara con M202A2 Flash

M202 FLASH, il lanciarazzi portatile incendiario

Schwarzenegger Commando con lanciarazzi M202 FlashTutti quelli che hanno visto almeno una volta il film “Commando” interpretato da Arnold Schwarzenegger si saranno chiesti cos’era quella specie di lanciarazzi a quattro tubi che si portava dietro ed utilizzava poi contro i nemici in massa nella villa del dittatore nell’inventata isola di Val Verde.

Molti avranno pensato ad un arma di fantasia inventata appositamente per dare più potenza di fuoco al personaggio (non che gli mancasse!), invece il lanciarazzi che vediamo nella pellicola è un arma americana denominata M202 FLASH (Flame Assault SHoulder Weapon – arma incendiaria d’assalto a spalla).

Squadra di softgunners uno armato con M60

M60 Air Soft Gun, A&K propone la mitragliatrice per softair

Mitragliatrice M60 Ogni softgunner in genere si sceglie l’arma principale che gli è più comoda o che gli piace di più tenendo conto anche dell’affidabilità dal punto di vista del funzionamento; è pur vero che molti scelgono la propria ASG in base all’aspetto visivo, cioè quanto si sentono fighi imbracciando un’arma piuttosto che un’altra.

Le squadra da softair spesso rispecchiano l’organizzazione reale di un plotone militare, quindi ci saranno soldati con armi d’assalto leggere dei quali uno o due armati con lanciagranate, ed almeno un soldato armato con un’arma d’appoggio tattico come ad esempio una mitragliatrice. La mitragliatrice per eccellenza dal conflitto in Vietnam è l’M60 e, considerato che ormai si trovano repliche ASG tutti ogni tipo di arma, non poteva mancare una replica di questa famosa mitragliatrice.

La Colt M1911A1 in dotazione all'FBI

Colt 1911A1, una pistola attraverso la storia

Pistola Colt 1911A1 dell'US ArmyVecchia antagonista della Beretta 92FS, quale pistola d’ordinanza per l’esercito americano, fu la pistola semi-automatica Colt M1911 Giambroy calibro 45 ACP. La Colt M1911 nacque dal progetto di John Browning e fu adottata dall’US Army dal 1911 al 1985; la pistola venne molto usata nei due conflitti mondiali e nelle guerre sui territori di Corea e Vietnam nelle versioni prodotte M1911 e M1911A1.

Agli inizi del 1900 l’Esercito degli Stati Uniti decise di sostituire gli ormai obsoleti revolver 38 e a tal fine testò alcuni modelli di pistole a canna rinculante tra cui il C96 della Mauser, la Steyr Mannlicher M1894 e la Colt M1900, ma le prove non diedero i risultati richiesti quindi l’attenzione fu indirizzata verso le pistole Luger. Il potere d’arresto del calibro 9 mm delle Luger però non venne considerato sufficiente pertanto la scelta cadde sul calibro 45.

Elicottero Iroquois equipaggiato con Gatling M61

Mitragliatrice Gatling, la tempesta di fuoco

M134 Minigun con Gatling SistemLa Gatling è una mitragliatrice che adotta un sistema a canne rotanti alle quali sono collegati altrettanti percussori. In pratica ogni cartuccia viene spinta in avanti fino al momento della percussione in modo che ogni canna spara un unico colpo in modo ciclico durante la rotazione, quindi l’arma espelle il bossolo vuoto e carica automaticamente una nuova cartuccia per poi ricominciare il ciclo di fuoco. Il sistema Gatling permette una maggiore velocità di fuoco a confronto di un minore surriscaldamento delle canne e quindi minore probabilità di inceppamento dovuti in genere proprio al forte volume di fuoco che in questo tipo di arma viene distribuito sulle molteplici canne.

La mitragliatrice Gatling fu inventata dal progettista americano Richard Jordan Gatling nel 1861 e possiamo considerarla la prima mitragliatrice della storia. Nei primi modelli di questa mitragliatrice il moto di rotazione della canne, con relative carica della cartuccia ed espulsione del bossolo, veniva impresso dall’azione manuale su una manovella azionata dall’operatore. Rispetto alle moderne armi dello stesso tipo la Gatling veniva alimentata da munizioni sciolte grazie ad un caricatore metallico a forma conica all’interno del quale le munizioni scendevano per gravità e anziché unite da cingoli o stecche.

Il Thompson M1921 negli anni ruggenti

Thompson M1, il mito degli anni ruggenti

Gangster impugna un Thompson M1921Molte della armi americane sono state spesso mitizzate soprattutto grazie a film in cui l’utilizzo delle stesse ne ha diffuso la conoscenza nell’immaginario collettivo. Una di queste armi è il famoso “Tommy Gun”, altrimenti noto come fucile mitragliatore Thompson M1.

Il fucile Thompson M1 è appunto un’arma automatica e fu progettata dal generale americano John T. Thompson nel 1919 per la Auto Ordnance Corp prendendo come idea di base un arma automatica capace di sparare munizioni calibro 45.  Il primo modello Thompson prodotto fu l’M1921(dall’anno di produzione 1921) utilizzato per la prima volta dai corpi di polizia americani nella lotta al crimine organizzato e successivamente, nel 1928, dai Marines in Nicaragua e dalla Guardia Costiera americana negli scontri con i contrabbandieri di alcolici. A renderlo molto famoso, in modo negativo, furono le numerose pellicole cinematografiche che ne esaltavano l’uso sfrenato che ne fecero i gangster nel periodo degli anni ’20, i cosiddetti anni ruggenti, per commettere i crimini più efferati (la strage di San Valentino ad opera degli scagnozzi di Al Capone).

L'M60 a bordo delle imbarcazioni della Guardia Costiera americana

M60, un mito americano

Schwarzenegger imbraccia un M60 nel film CommandoTutti sicuramente ricordano Arnold Schwarzenegger, Silvester Stallone e tanti altri attori, nelle scene di centinaia di film, scaricare interi nastri di mitragliatrice contro i nemici, a volte imbracciata anche con una sola mano, ma pochi sanno di che tipo di arma si tratta; è la mitragliatrice americana M60 calibro 7,62 x 51 mm NATO.

L’M60 riprendeva i principi tecnici della mitragliatrice MG 42 tedesca.  Infatti alla fine della seconda guerra mondiale gli ingegneri della US Ordnance cominciarono a lavorare al progetto di una nuova mitragliatrice che potesse sostituire le varie versioni della Browning calibro 30.06; diedero vita così alla mitragliatrice M60. Della cugina tedesca l’M60 riprendeva non solo il sistema di alimentazione ma utilizzava anche una versione del sistema di chiusura appositamente modificato per sparare solo in automatico anche se a bassa cadenza (raffica 550 colpi/min).

Il mortaio M30, la leggenda

Il mortaio M30 è il sistema da 107 mm più conosciuto al mondo è ed stato utilizzato in gran quantità nella guerra del Vietnam e in Corea dove ha trovato un ambiente ideale per esprimere la sua potenza di fuoco; infatti, la guerra di Corea fu condotta lungo linee di trincee che permettevano di mettere a punto postazioni per le squadre di mortai: il modello M30 è un mortaio rigato che spara un proiettile stabilizzato.

Il mortaio M30 cambiò la sua denominazione da 4,2 pollici a mortaio M30 da 107 mm sul finire della seconda guerra mondiale. Il progetto di questo mortaio subì diverse modifiche nel tempo fino ad arrivare a utilizzare un tubo di lancio da 1,524 metri con una gittata massima di quasi sette km e un peso in batteria di 305 kg con la possibilità di utilizzare un carico di bombe HE su 12,2 kg, la variante nebbiogena su 11,32 kg o la bomba a caricamento chimico con 11,17 kg utilizzata come mezzo per aggressivi chimici.