Coalizione anti Daesh, riunione strategica (FOTO)

Coalizione anti Daesh, riunione strategica (FOTO)

Impegno della Coalizione anche all’indomani della sconfitta militare del terrorismo e addestramento delle forze di sicurezza locali per la stabilità regionale: questi i temi di difesa e sicurezza messi a fuoco dai ministri della Coalizione ristretta anti Daesh che si sono riuniti a Londra. Per contrastare il sedicente stato islamico, la strada da seguire è tracciata da tempo e proseguirà secondo queste due linee essenziali.

 

 

Cyberterrorismo e guerra in Siria, minaccia senza precedenti

Una minaccia per la democrazia senza precedenti: sofisticati attacchi informatici delle cellule terroristiche del proclamato Stato islamico (Isis) da una parte, guerra in Siria dall’altra, minacciano la Gran Bretagna e gli stati democratici. A dare il ‘terribile avvertimento’, come l’ha definito il Cremlino, è stato Alex Younger, diciassettesimo direttore dello spionaggio britannico (MI6) istituito nel 1909.

 

 

 

Yarix, partnership italo-israeliana per la Cybersecurity 4.0

Yarix, partnership italo-israeliana per la Cybersecurity 4.0

Scouting di tecnologie innovative da trasporre sul mercato italiano e avvio di partnership strategiche con soggetti governativi ed economici israeliani. Sono questi due degli obiettivi principali con cui Yarix, società italiana di sicurezza informatica, ha preso parte alla quarta edizione della Israel HLS&Cyber Conference da poco conclusa a Tel Aviv. In questa ocasione, sono state gettate le basi di un progetto congiunto per il primo Security Operation Center 4.0 a livello globale. Il governo israeliano e Yarix hanno unito le loro risorse per fronteggiare la sfida dell’Intenet of Things (IoT), porta di accesso per attacchi informatici a stati, organizzazioni e imprese.

 

hacker

 

La cybersecurity ha cuore e supercalcolatore italiani

La cybersecurity ha cuore e supercalcolatore italiani

In azione 24 ore su 24, lavora ininterrottamente sette giorni su sette per proteggere le infrastrutture nevralgiche italiane e internazionali, individuare in tempo reale possibili minacce o attacchi in campo informatico.  E’ il Security Operation Center di Chieti, Soc per gli addetti ai lavori: un moderno ‘supereroe’, anche se sconosciuto ai più dal momento che le sue ‘gesta’ sono spesso tenute segrete, per evidenti ragioni.  Ma in ambito cyber, il Soc è una garanzia in materia di sicurezza a livello internazionale. Inaugurato nel 2014, il centro di eccellenza di Leonardo-Finmeccanica, ha subito dato prova delle sue capacità.

 

soc-chieti

 

Cybersecurity, per Finmeccanica sfida da condividere con Israele

Cybersecurity, per Finmeccanica sfida da condividere con Israele

Leonardo-Finmeccanica vuole rafforzare la collaborazione pluriennale con Israele nel settore sempre più cruciale della cybersecurity e lavora per consolidare la propria partnership con l’industria della sicurezza israeliana. Lo ha detto l’amministratore delegato di Leonardo Finmeccanica, Mauro Moretti, aprendo i lavori di Cybertech Europe 2016. L a cyber security è ormai una questione prioritaria nell’agenda politica di ogni Paese in tema di sicurezza nazionale e internazionale. Spazia nei più diversi campi, con un impatto diretto sui possibili scenari di rischio in ambito geopolitico: terrorismo, cyber crime, controllo dei flussi di immigrazione e dei confini, sicurezza delle città, protezione e resilienza delle infrastrutture critiche, come trasporti, comunicazioni, energia, siti produttivi. Forte di un’esperienza ultra trentennale maturata nelle tecnologie di difesa e sicurezza che le ha consentito di sviluppare competenze e prodotti per gestire la minaccia cibernetica, Leonardo ha presentato ai lavori importanti novità.

 

cybersecurity

 

Esercito europeo, chi lo vuole e chi no

Esercito europeo, chi lo vuole e chi no

Da tempo l’Unione europea o alcuni dei paesi componenti quali la Germania e la Francia, ‘accarezzano’ l’idea di  un Esercito europeo, o comunque di sviluppo di nuove strutture militari e operative per una politica di difesa comune europea soprattutto in tema di terrorismo e migrazioni, a cominciare da un quartier generale per creare un unico comando e un’unica direzione delle operazioni. Ma la Gran Bretagna, anche dopo la brexit si oppone.

 

 

Military troop

 

 

Tannerite, esplosivo legale nella bomba di New York

Tannerite, esplosivo legale nella bomba di New York

Tracce di tannerite, esplosivo del tutto legale negli Usa e acquistabile da chiunque, anche on line, sono state trovate nella bomba esplosa a Chelsea, Manhattan, che ha provocato 29 feriti, realizzata con una pentola a pressione come il secondo ordigno trovato non distante. Attentati che hanno fatto ripiombare New York nell’incubo terrorismo, all’indomani della commemorazione del 15 esimo anniversario degli attentati dell’11 settembre.

 

confezione-tannerite

Armi, in Pakistan più economiche di uno smartphone

Armi, in Pakistan più economiche di uno smartphone (video)

Il mondo è pieno di posti, reali e virtuali (in Rete), dove è possibile procurarsi facilmente armi in quantità e a prezzo stracciato. Un posto reale è il Pakistan: qui le armi sono un vero affare, costano meno di uno smartpone, e i kalashnikov, costituiti da rottami metallici sono venduti su scala industriale. In particolare, in una città tribale del nord ovest, Darra Adamkhel, c’è il più grande mercato nero di armi del Paese e gli armaioli sanno produrre le repliche di tutti i modelli di fucili e mitragliatori.

 

 

 

 

Il Dark Web rifornisce di armi terroristi e criminali

Il Dark Web rifornisce di armi terroristi e criminali

La pistola Glock 9 mm con la quale Ali Sonboly, attentatore tedesco-iraniano adolescente, in un centro commerciale di Monaco ha fatto una strage provocando 9 morti e 23 feriti, era stata acquistata in Rete; anzi per la precisione secondo le autorità tedesche pistola e cartucce trovate nel suo zaino, le aveva reperite tramite il ‘dark web’, realtà di Internet non accessibile senza un software speciale, dove esistono mercati illegali di armi come di droga, usati da terroristi jidahisti e da organizzazioni criminali.

 

 

Svizzeri sempre più armati, cresciuto numero permessi

Svizzeri sempre più armati, cresciuto numero permessi

In Svizzera è corsa all’acquisto di armi da fuoco.  Che sia  il paese più armato d’Europa è noto: in Svizzera ci sono 8,2 milioni di abitanti e un’arma detenuta da civili ogni 2,4 abitanti. Ora a questi dati già vistosi si agggiunge un’ultima rilevante novità: nel 2015 è cresciuta la richiesta di armi e il numero dei permessi d’acquisto di armi rilasciati dalla polizia cantonale è aumentato di oltre il 17% rispetto all’anno precedente. Praticamente c’è una popolazione quasi interamente armata.