I sistemi di spionaggio si sono adeguati su una delle tecnologie più sfruttate al giorno d’oggi: il telefono cellulare. Negli ultimi anni i telefoni cellulari si sono decisamente innovati, sia in termini di tecnologia che di distribuzione, basta pensare che diverse persone ne possiedono anche più di uno.
telefono cellulare
Stealth Phone, criptiamo le informazioni sul cellulare
La sicurezza delle informazioni è ormai diventato un imperativo categorico tanto da richiedere sistemi di cifratura tali da permettere una buona affidabilità delle informazioni scambiate. In modo particolare per chi ha la necessità di gestire informazioni ritenute sensibili, ovvero in campo industriale o in quello della sicurezza intesa in senso lato.
In genere per ovviare a questa necessità preferiscono affidarsi ai cellulari criptati, intesa come un sistema ritenuto abbastanza sicuro per evitare le intercettazioni e di conseguenza tutelare il proprio core business o le informazioni personali ritenute sensibili.
Un cellulare criptato è del tutto simile ad un normale telefonino a meno della parte di ricezione o trasmissione; in effetti, il cellulare utilizza un software di codifica a 256 bit che permette di cifrare il contenuto della trasmissione. Una trasmissione di questo tipo non è direttamente conoscibile da un intruso a meno di procedere alla sua corretta decodifica.
Il destinatario del messaggio o della telefonata, per poter interloquire, ha la necessità di dotarsi di un sistema analogo che permetta di decodificare, con il corretto algoritmo e la chiave di decodifica, il contenuto del messaggio.
Microspie GSM, l’ultima frontiera della sorveglianza
C’era un tempo in cui la sorveglianza video ed audio era affidata a microfoni e telecamere piazzate in punti strategici del luogo che si voleva tenere sotto controllo. Ricordate i film in cui il finto tecnico si infiltrava nella casa o nell’ufficio del soggetto da controllare e sistemava un microfono del telefono o una mini-telecamera all’interno dell’apparecchio tv?
Erano sistemi molto ingegnosi, ma che presentavano comunque delle pecche, sia per la necessità di piazzare la base d’ascolto a qualche decina di metri dall’obiettivo, sia per la poca praticità di talune operazioni (per esempio nel caso in cui il soggetto si allontanava dalla stanza).
Da allora la tecnologia ha fatto dei passi da giganti ed oggi è molto più semplice tenere sotto controllo un luogo o un soggetto, grazie a speciali cimici GSM, che consentono di coprire distanze maggiori e non necessitano di un punto di ascolto prossimo all’obiettivo. Ma come funzionano le microspie GSM?