La pistola Smith & Wesson Schofield fu messa in produzione dal 1869. Abbiamo già parlato degli altri storici primi modelli della Smith & Wesson, tra i quali spiccano soprattutto l’indimenticata S & W 29 e la S & W 686. Sempre di quegli anni, questo revolver si fece strada in modo particolare nel classico ambiente del Far West. In questo ambito non si può fare a meno di notare quanto quest’arma abbia trovato terreno fertile tra i pistoleros del tempo, grazie alle sue specifiche caratteristiche: prima tra tutti, la velocità di caricamento, che ne faceva una pistola degna delle migliori scene a cui il cinema classico e moderno ci ha abituati.
smith & wesson 686
Smith & Wesson, parte terza: verso il successo consolidato
Continuiamo oggi con la nostra analisi della storia della celebre fabbrica di armi Smith & Wesson, iniziata con i fatti riguardanti l’esordio fallimentare e doloroso della società, e proseguita con l’insperato successo che ebbero in seguito i modelli Smith & Wesson 1867 e Smith & Wesson 1870. Abbiamo visto come il modello Schofield, del 1875, addirittura diventò il rivale per eccellenza della Colt Single Action Army, che all’epoca andava per la maggiore sia tra i civili che come arma militare d’ordinanza. Ovviamente il confronto in quel tempo era impari, e la Colt rimase la più popolare tra le due. Ma bisogna considerare già un grande onore il fatto che la pistola Smith & Wesson Schofield, nella versione di calibro .45, riuscisse ad essere l’unica concorrente della Colt.
Smith & Wesson 1867 e modello 1970: l’affermazione
Abbiamo parlato della società Smith & Wesson, di come nacque, e del modello di pistola lanciato nel 1854, che risollevò le sorti dell’azienda rilanciando l’idea iniziale dei due soci di produrre revolver a munizioni auto contenute: fu questa la prima pistola di questo tipo, grazie allo spirito da precursori di Smith e di Wesson, ad esser diffusa in modo sufficientemente vasto. Il successo vero arrivò poi con un modello del 1867, appunto la S&W 1867, costruita con meccanismo a rotazione, basato su una canna ribaltabile verso l’alto con una cerniera disposta nella parte superiore, sul castello. In questo particolare modello i bossoli venivano estratti tramite una bacchetta di ferro che si trovava sotto la canna, dopo che si toglieva il tamburo. L’innovazione pareva essere la caratteristica imprescindibile della nuova azienda Smith & Wesson. Bisogna dire che fu una fortuna il fatto di aver tentato di nuovo la sorte dopo il fallimento iniziale. Di lì alla Smith & Wesson 29 ed alla Smith & Wesson 686, il passo fu breve.
Smith & Wesson: 1854, nascita dolorosa di una stella
Horace Smith e Daniel Wesson. Due nomi destinati a passare alla storia a livello mondiale nel campo delle produzioni delle armi. La Smith & Wesson vide la luce per la prima volta nel 1852, a Norwich, nel Connecticut. I due soci ed amici erano due appassionati di belle speranze, senza eccessivi fondi e con un grande sogno comune nel cassetto. Il progetto che faceva da nave ammiraglia della neonata società era una pistola la cui munizione era una speciale cartuccia auto contenuta, che da sola conteneva palla, polvere e meccanismo di innesco. In questo i due furono precursori dei tempi, e forse fin troppo, come andiamo a vedere.