Armi chimiche, dalla Prima Guerra mondiale al Vietnam

Le armi chimiche sono un mezzo offensivo militare in espansione, del quale vengono immesse sempre nuove versioni sul mercato delle armi, e sempre nuove ricerche scientifiche vengono avviate per studiare e mettere a punto dispositivi bellici di questo tipo. Fanno parte di questa categoria di armi anche i mezzi chimici atti ad influire sull’ambiente di un territorio, e dunque ad influire in un modo o nell’altro sulle condizioni di vita della nazione. Sono detti “aggressivi chimici” tutti gli agenti chimici prodotti a livello industriale che si possono reperire ed utilizzare per scopi militari.

Mg 42: dalla seconda guerra mondiale ad oggi

L’Mg 42, propriamente detto Maschinengewehr 42, di calibro 7,92 mm, era fino alla fine della seconda guerra mondiale la mitragliatrice più diffusa tra le fila dell’esercito tedesco, a partire dal 1942, anno del suo ingresso sul mercato. Oggi è ancora in uso nell’Esercito Italiano, soprattutto nei reparti di fanteria, la versione Mg 42/59. Questa mitragliatrice può essere utilizzata sia senza appoggio che su bipiede o treppiede, ed è tutt’oggi in uso in ognuna di queste modalità.

Semiautomatiche Glisenti 1910 e successive: tesori da amatori

La pistola Glisenti, che forse viene ricordata meno spesso rispetto ad altre storiche armi, è stata, secondo gli storici, la primissima semiautomatica usata come pistola da fianco degli ufficiali delle Forze Armate italiane. I primi prototipi della Glisenti videro la luce addirittura nel lontano 1905, originando il modello Glisenti 1905/6, prototipo che fu poi seguito dalla Glisenti 1910, dalla Glisenti Brixia 1913 e dalla Glisenti Brixia 1920. A tutti e cinque questi modelli della storica Glisenti è dedicato il libro edito nel 2011 “Le cinque vite della Glisenti”, scritto a due mani da Emanuele Marcianò e Adriano Simoni: un viaggio nella storia di questa semiautomatica, corredato del sul manuale di istruzioni e dagli atti ufficiali della Commissione d’inchiesta dell’Esercito italiano che hanno riguardato questa pistola.

M1911 e M1911A1: Colt storiche a confronto

Abbiamo già parlato della celebre Colt M1911, semiautomatica nata nel 1911, e del processo storico che portò la Colt ad apportare alcune modifiche a questa di per sé ottima pistola nel 1924, a seguito dell’esperienza maturata dagli eserciti occidentali durante il primo conflitto mondiale. Modifiche che portarono alla creazione del modello Colt M1911A1. Esaminiamo ora, per avere un’idea precisa delle caratteristiche della A1, le differenze con il modello base sul quale fu progettata, ovvero la M1911. La M1911A1, rispetto alla normale Colt M1911, presenta una sede della molla del cane, ovvero la parte inferiore dell’impugnatura, a dorso zigrinato e leggermente arcuato, e quindi più ergonomico ed adatto ad una presa più comoda e salda. La M1911 invece, aveva questa parte, che anche se non coinvolge le parti meccaniche non è trascurabile nelle sue funzioni pratiche, semplice e liscia.

MP40 Schmeisser equipaggiamento dell'esercito tedesco

MP 40, lo “Schmeisser” della Wehrmacht

Sottufficiale tedesco armato con MP40Una delle icone della Seconda Guerra Mondiale, dal punto di vista militare germanico, è proprio il soldato dell’esercito tedesco che impugna un mitra durante battaglie in campo aperto o rappresaglie nei paesi assoggettati: quel mitra si chiama MP40.

Il mitragliatore MP40 (Machine Pistole 40) nasce dallo sviluppo definitivo di un prototipo dello stesso tipo di arma denominato MP36; il prototipo MP36 era un’arma completamente realizzata in metallo ideata dall’azienda tedesca Erma-Werke a seguito di una specifica richiesta da parte del governo tedesco per dotare le proprie truppe di una nuova arma automatica.

La Colt M1911A1 in dotazione all'FBI

Colt 1911A1, una pistola attraverso la storia

Pistola Colt 1911A1 dell'US ArmyVecchia antagonista della Beretta 92FS, quale pistola d’ordinanza per l’esercito americano, fu la pistola semi-automatica Colt M1911 Giambroy calibro 45 ACP. La Colt M1911 nacque dal progetto di John Browning e fu adottata dall’US Army dal 1911 al 1985; la pistola venne molto usata nei due conflitti mondiali e nelle guerre sui territori di Corea e Vietnam nelle versioni prodotte M1911 e M1911A1.

Agli inizi del 1900 l’Esercito degli Stati Uniti decise di sostituire gli ormai obsoleti revolver 38 e a tal fine testò alcuni modelli di pistole a canna rinculante tra cui il C96 della Mauser, la Steyr Mannlicher M1894 e la Colt M1900, ma le prove non diedero i risultati richiesti quindi l’attenzione fu indirizzata verso le pistole Luger. Il potere d’arresto del calibro 9 mm delle Luger però non venne considerato sufficiente pertanto la scelta cadde sul calibro 45.