‘Obiettivo sul Fronte. Carlo Balelli fotografo nella Grande Guerra’, è la mostra promossa in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale. L’esposizione, curata dal Centro Studi Carlo Balelli per la Storia della Fotografia, già esposta a Macerata e Roma con successo, è allestita presso l’Accademia Militare di Modena e ripercorre molte delle tappe e degli scenari della guerra, attraverso l’evoluzione delle tecniche fotografiche utilizzate dai reporter al fronte. Si tratta di 240 foto che documentano la quotidianità e l’umanità della vita nelle trincee, la tensione che precede l’azione; la bellezza dei luoghi e la meraviglia dei Soldati di fronte ad essi, nonché lo sviluppo del fotogiornalismo e delle tecniche fotografiche utilizzate in tempo di guerra sia a fini documentaristici che strategici.






Le armi chimiche sono un mezzo offensivo militare in espansione, del quale vengono immesse sempre nuove versioni sul mercato delle armi, e sempre nuove ricerche scientifiche vengono avviate per studiare e mettere a punto dispositivi bellici di questo tipo. Fanno parte di questa categoria di armi anche i mezzi chimici atti ad influire sull’ambiente di un territorio, e dunque ad influire in un modo o nell’altro sulle condizioni di vita della nazione. Sono detti “aggressivi chimici” tutti gli agenti chimici prodotti a livello industriale che si possono reperire ed utilizzare per scopi militari.
Gli appassionati ricorderanno la storica Smith & Wesson delle due Guerre Mondiali, la S & W 1917. Riguardo la società