Per la prima volta a Parigi nel corso delle celebrazioni del 14 luglio, reparti speciali erano muniti di nuove armi antidrone in caso di attacchi terroristici dal cielo. A Nizza, dove purtroppo non hanno funzionato normali misure di sicurezza, non sarebbero comunque serviti. Quel che è certo è che negli ultimi tempi sempre più compagnie stanno lavorando sui droni utilizzati sia in ambito militare che civile, e l’esercito americano che se ne avvale, sta studiando modi di distruggere apparecchi nemici senza provocare danni ai civili. L’appaltatore del governo Usa, Battelle, ha realizzato DroneDefender, un fucile a spalla basato su raggi ultravioletti e onde radio. Il funzionamento è spiegato nel video realizzato dalla stessa società.