Armi rituali dell’età del ferro scoperte in Oman

Un’eccezionale collezione di armi di bronzo, risalenti all’Età del Ferro II (900-600 a.C.), è stata scoperta vicino ad Adam, nel sultanato dell’Oman. I manufatti sono stati trovati sparsi per terra, in un edificio di un complesso religioso, scavati da una missione archeologica francese. In particolare, sono state rinvenute due faretre complete e altre armi di metallo, tra cui due archi. Sono oggetti per la maggior parte non funzionali, e finora totalmente sconosciuti nella penisola arabica.

 

armi età del ferro Oman

Autoblindo B1 Centauro

Centauro, l’autoblindo 8×8 della cavalleria dell’Esercito Italiano

Carri Centauro e Ariete dell'Esercito Italiano in formazione Nei moderni scenari bellici occupano un posto rilevante i mezzi corazzati che possano avere ruolo di appoggio alla fanteria o impiegati come mezzi da esplorazione; tutti gli eserciti del mondo sono dotati di questo tipo di mezzi sia essi cingolati o gommati e dotati di veri e propri cannoni o armi di calibro inferiore. 

L’Italia non è da meno e vari reggimenti operativi dell’Esercito Italiano sono dotati dei migliori mezzi corazzati al mondo di fabbricazione nostrana; uno tra questi, dal quale successivamente sono stati sviluppati altri mezzi per impieghi diversi, è l’autoblindo Iveco B1 Centauro.

Arco primitivo

Arco e Frecce, l’ingegno dell’uomo nel Paleolitico

Uomini preistorici armati di arcoQuando l’uomo cominciò a cacciare si rese conto che spesso le semplici asce o lance non erano sufficienti e rendevano molto difficoltoso procacciarsi del cibo; le asce se pur idonee ad essere lanciate o le stesse lance, aste di legno con fissata all’estremità una pietra di selce accuratamente lavorata in modo da essere acuminata e tagliente che con un certo movimento del corpo venivano scagliate contro il bersaglio risultavano alquanto imprecise soprattutto nel caso di animali di piccola taglia o in movimento.

L’uomo quindi ideò uno strumento capace di scagliare, ad una distanza e ad una velocità maggiori delle altre armi, un dardo acuminato capace colpire un bersaglio anche in movimento infliggendo ferite spesso letali; quello strumento è stato chiamato Arco dalla forma del bastone ricurvo di cui è costituito. 

Freccia (VBM), Veicolo Blindato Medio Multiruolo

Carro VBM Freccia dell'Esercito Italiano operativo in AfghanistanDall’esigenza dell’Esercito Italiano di avere un veicolo APC (Armoured Personnel Carrier), ovvero un veicolo blindato capace di portare una squadra di soldati sul campo di battaglia in sicurezza nasce il Veicolo Blindato Medio “Freccia”.

Il nuovo carro Freccia nasce dalla classe dei carri Centauro ed è stato progettato e prodotto, come altri veicoli dell’esercito e lo stesso Centauro, dal Consorzio Iveco Fiat-Oto Melara; questo veicolo digitalizzato, primo in assoluto operativo nell’Esercito Italiano, costituisce la principale piattaforma della nuova Brigata Terrestre NEC nell’ambito del programma Soldato Futuro.

Soldato Italiano equipaggiato con ARX160 del progetto Soldato Futuro

Progetto Soldato Furturo, l’esercito di domani

Forze Armate ItalianeCon il mutare dello scenario mondiale soldati e uomini delle Forze dell’Ordine si trovano a combattere contro nemici sempre più al passo con la tecnologia ed in territori sempre più ostili; la soluzione è trovarsi un passo avanti rispetto al nemico con equipaggiamento e preparazione adeguata o addirittura due passi avanti; a tal proposito l’Esercito Italiano già da qualche anno sta mettendo a punto il progetto “Soldato futuro”.

L’Esercito sta infatti studiando nuove tecnologie in fatto di armi e sistemi integrati per rendere i moderni soldati capaci di affrontare qualsiasi tipo di situazione in qualsiasi teatro operativo in considerazione della sempre crescente minaccia terroristica. Quindi l’obiettivo del progetto è accrescere le capacità operative del soldato dell’Esercito, il fante, in modo che possa rispondere ad ogni tipo di minaccia. Questo può essere possibile aumentando l’efficienza operativa dei fanti esaltando ed integrando alcune delle peculiarità fondamentali che gli sono proprie: tasso di letalità, capacità di sopravvivenza, Comando e Controllo, autonomia e grado di mobilità.