Delta Force dell'US Army alle dipendenze del JSOC

Delta Force, l’organizzazione dell’Unità Speciale dell’US Army

Squadron della Delta Force dell'US Army Negli anni settanta l’Esercito statunitense decise di dotarsi di un reparto speciale addestrato a compiere operazioni speciali con finalità di contrasto alle sempre crescenti attività terroristiche in tutto il mondo; il reparto fu denominato 1st SFOD-D,  1st Special Forces Operational Detachment – Delta, o comunemente noto come Delta Force.

L’uomo incaricato per la creazione di questa unità speciale, il colonnello dell’US Army Charles Beckwith, decise di dargli una organizzazione che rispecchiasse a grandi linee quella del SAS, Special Air Service, inglese con il quale l’ufficiale americano aveva precedentemente collaborato nell’ambito di un programma di scambio.

Delta Force dell'US Army elitrasportati dal reggimento aereo Nightstalkers

Delta Force, l’Unità Speciale antiterrorismo dell’US Army

Delta Force dal film Black Hawk DownUltimamente si è molto parlato di Forze Speciali, operazioni speciali ecc.. Bisogna ammettere che quando sentiamo parlare di Forze Speciali americane, il pensiero va subito a due punti saldi tra i reparti statunitensi addestrati a compiere operazioni non convenzionali: gli US Navy SEALs e la Delta Force.

La Delta Force, ovvero il 1st SFOD-D,  1st Special Forces Operational Detachment – Delta,  è un reparto speciale dell’US Army, abilitato a compiere operazioni speciali nell’ambito della lotta al terrorismo. Il reparto è conosciuto anche con la denominazione di Delta o Combat Applications Group. Come gli US Navy SEALs, la Delta Force dipende direttamente dal JSOC, Joint Special Operations Command ed ha la propria base operativa a Fort Bragg nella Carolina del Nord.

Elicottero EH-101 della Marina Militare

COMSUBIN, i mezzi speciali degli Incursori della Marina Militare

Incursori del COMSUBIN a bordo di un gommone Zodiac Futura CommandoDurante le missioni compiute dalle Forze Speciali oltre ad equipaggiamenti ed armamenti speciali gli operatori spesso necessitano di mezzi per spostarsi che abbiano specifiche caratteristiche; propiro per questo motivo tutti i reparti speciali hanno a disposizione mezzi e veicoli creati o modificati appositamente per le operazioni non convenzionali che sono proprie delle Forze Speciali.

Per quanto riguarda il COMSUBIN gli Incursori hanno a disposizione soprattutto mezzi acquatici, sia subacquei che di superficie, i quali per la maggior parte dei casi sono evoluzioni e modifiche degli storici mezzi utilizzati dagli uomini della Xa Flottiglia MAS e successivamente dagli Arditi Incursori.

Incursore prepara una carica esplosiva con plastico C4

COMSUBIN, armamento delle Forze Speciali della Marina Militare

Incursori del COMSUBIN in una missine di infiltrazione costieraPer gruppi di uomini speciali chiamati a compiere operazioni speciali ci vogliono armi speciali; i reparti speciali italiani, militari e non, dispongono di una vasta gamma di armi di ogni tipo in modo da avere sempre la giusta dotazione richiesta per le specifiche della missione da compiere.

Per quanto concerne l’armamento degli Incursori del COMSUBIN oltre ad avere le classiche armi in dotazione a tutte le forze speciali, per la loro prerogativa di impiego in ambienti acquatici, essi prediligono armi in genere resistenti all’acqua o addirittura subacquee.

Apparato Radio utilizzato dagli Incursori del COMSUBIN

COMSUBIN, equipaggiamento delle forze speciali della Marina Militare

Incursori del COMSUBIN in Missione in IraqGli Incursori del COMSUBIN sono il reparto speciale d’assalto della Marina Militare Italiana designato a compiere operazioni non convenzionali in ogni tipo di scenario, soprattutto marino, costiero o acquatico in genere, e pronti ad ogni situazione; per queste prerogative gli Incursori necessitano di un equipaggiamento speciale che si adatta volta per volta alle specifiche della missione.

In genere la divisa standard degli Incursori del COMSUBIN è la classica tuta operativa verde, come il basco simbolo del reparto; in missione però gli operatori utilizzano una tuta operativa mimetica con camouflage diverso a seconda dell’ambiente in cui dovranno operare.

Incursori del COMSUBIN della Marina Militare Italiana

COMSUBIN, la specializzazione per gli Incursori “Combat Ready”

Incursori del COMSUBIN durante una presa di terraDopo il duro corso di addestramento basico gli allievi che siano riusciti a superarlo con successo acquisiscono il brevetto da Incursore del COMSUBIN, le forze speciali della Marina Militare, ma il corso non abilita gli operatori come “Combat Ready”.

Il passo successivo al corso basico è il conseguimento del brevetto da paracadutista per lancio vincolato; il corso di paracadutismo si tiene, come per le altre forze speciali italiane, a Pisa presso il CAPAR, Centro Addestramento Paracadutismo, in collaborazione con il personale del IX Reggimento Incursori Col Moschin ed ha una durata di quattro settimane.

Cerimonia di consegna del basco verde agli Incursori del COMSUBIN

COMSUBIN, addestramento basico degli Incursori della Marina Militare

Incursori del COMSUBIN arrivanno dal mareFar parte del COMSUBIN e diventare un Incursore della Marina Militare Italiana richiede grande spirito di sacrificio, grande forza di volontà e particolari caratteristiche fisiche; tutto ciò viene richiesto fin dalla prima selezione e durante lo svolgimento del duro corso di addestramento.

Il corso per Incursori del COMSUBIN si svolge presso il Raggruppamento Subacquei e Incursori al Varignano nei pressi di La Spezia comprende una serie di test, di prove ed un programma di addestramento molto duro; alla fine del corso i candidati che lo avranno superato con successo diverranno Incursori della Marina Militare e potranno indossare il “basco verde“.

I Subacquei del COMSUBIN in missione antisabotaggio

COMSUBIN, organizzazione e compiti di Incursori e Subaquei della Marina Militare

Incursore del COMSUBIN armato di Beretta Cx4 StormAttualmente, grazie ad un particolare decreto dell’allora Ministro dell’Interno Francesco Cossiga, ci sono vari corpi speciali tra cui gli arcinoti NOCS e GIS; precedentemente alla creazione di questi corpi speciali il compito della liberazione di ostaggi era assegnato al COMSUBIN, il reparto Incursori della Marina Militare Italiana che all’epoca era l’unica unità speciale italiana addestrata a tale scopo.

Il COMSUBIN, Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori della Marina Militare è costituito, come dice lo stesso acronimo da due gruppi operativi da combattimento e sabotaggio: gli Incursori e i Subacquei appunto, il GOI, Gruppo Operativo Incursori,  ed il GOS, Gruppo Operativo Subacqueo; a queste due unità principali si aggiungono i gruppi di addestramento e supporto  logistico come il Gruppo Navale Speciale, il Centro Studi, il Gruppo Scuole ed il Gruppo Logistico.

Incursore della Marina Militare

COMSUBIN, la nascita degli incursori della Marina Militare Italiana

COMSUBIN gli Incursori della Marina MilitareOgnuna delle Forze Armate italiane è dotata di almeno un reparto speciale che ha il compito di effettuare interventi non convenzionali in vari ambiti ed in teatri di guerra. Tra i più conosciuti, anche per le gesta eroiche compiute dai propri membri registrate poi nella storia,  c’è il COMSUBIN, Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare Italiana.

Questo reparto speciale della Marina viene denominato ufficialmente Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” ed hai compito specifico di effettuare missioni speciali di ogni tipo ed in ambienti prevalentemente costieri od acquatici in genere.

GOI, gli incursori della marina militare e il COFS

Non si diventa incursori per caso ma è il frutto, come per qualsiasi altra professione, di tenacia e volontà: ecco gli ingredienti che la Marina Militare italiana chiede a chiunque intenda cimentarsi nel difficile Corso Ordinario Incursori.

Per far parte del GOI occorre seguire un corso triennale composto da diversi fasi operativi e un momento di confronto finale. Il reparto speciale della Marina Militare è formato da una struttura polivalente con precisi compiti e ruoli militari e il GOI rappresenta il reparto che si occupa anche di ruoli offensivi inserita nella dottrina operativa più tradizionale proiettata alla difesa degli interessi nazionali anche fuori dai confini nazionali.