Come in Friuli, giusto 40 anni fa, quando dopo un terremoto del nono grado della scala Mercalli l’intervento dell’Esercito fu immediato e di massa e la forza armata si trovò a fronteggiare un’emergenza di enorme proporzione. Ma anche proprio come dopo i terremoti dell’Aquila nel 2009 e dell’Emilia nel 2012. L’intervento dei militari sui luoghi duramente colpiti dal sisma che ha colpito l’Italia centrale provocando, secondo gli ultimi dai aggiornati, purtroppo 267 morti, è stato immediato. Nelle foto dello Stato maggiore della Difesa, il lavoro initerrotto dei militari che con carabinieri, alpini, vigili del fuoco,croce rossa, uomini della protezione civile scavano a mani nude tra le macerie nei luoghi più colpiti dal sisma a cominciare da Amatrice, in provincia di Rieti.