La più antica arma del mondo ha 280 mila anni

La più antica arma del mondo ha 280 mila anni

La più antica arma del mondo risale a 280 mila anni fa, ed è la punta di una lancia di pietra scoperta nel sito dell’età della pietra di Gademotta, in Etiopia. E’ il più recente ritrovamento in fatto di armi antichissime e porta con sé qualche problema: la sua scoperta anticipa la comparsa dell’uomo di 85 mila anni. Potrebbr darsi che l’utensile sia stato realizzato da una specie precedente all’Homo Sapiens, il cosiddetto Homo Heidelbergensis. Ma se l’arma è stata creata direttamente dai Sapiens, allora anche noi siamo molto più antichi di quel che credevamo!

 

 

la più antica punta di lancia

Il pugnale di Tutankhamon arriva dallo spazio (VIDEO)

Il pugnale di Tutankhamon arriva dallo spazio (VIDEO)

La lama del pugnale del faraone Tutankhamon (XIV secolo a.C.)  è di origine meteoritica, cioè è stata realizzata a partire dalla lavorazione di un meteorite ferroso. A scoprirlo è stato un team internazionale composto da ricercatori di: politecnico di Milano, università di Pisa, museo Egizio del Cairo, C.N.R., università di Fayoum, politecnico di Torino, ditta XGLab. Lo studio risolve una questione lungamente dibattuta tra gli studiosi. L’analisi diretta da Daniela Comelli, docente di Fisica sperimentale presso il politecnico di Milano, ha dimostrato infatti che la lama contiene 10% di nickel e lo 0,6% di cobalto, composizione chimica molto simile a quella rilevata su altri 11 meteoriti metallici.

Armi rituali dell’età del ferro scoperte in Oman

Un’eccezionale collezione di armi di bronzo, risalenti all’Età del Ferro II (900-600 a.C.), è stata scoperta vicino ad Adam, nel sultanato dell’Oman. I manufatti sono stati trovati sparsi per terra, in un edificio di un complesso religioso, scavati da una missione archeologica francese. In particolare, sono state rinvenute due faretre complete e altre armi di metallo, tra cui due archi. Sono oggetti per la maggior parte non funzionali, e finora totalmente sconosciuti nella penisola arabica.

 

armi età del ferro Oman

Legionari di Cesare in marcia sulla via Emilia (VIDEO)

Legionari di Cesare in marcia sulla via Emilia (VIDEO)

Proprio come accadde nella notte fra l’11 e il 12 gennaio del 49 a.C. quando Giulio Cesare, con la sua legio XIII giunse al Rubicone, dove pronunciò la fatidica frase, ‘alea iacta est’, il dado è tratto: per poi marciare su Roma e cambiare le sorti di Roma e del mondo. Un gruppo di 8 legionari (Contubernium) in completo assetto di marcia ha ripercorso per tre giorni la via Emilia privilegiando i tratti più antichi come i soldati di Cesare. Si tratta  di un evento di rievocazione storica ed archeologia sperimentale ideato ed organizzato dall’Associazione di rievocazione storica Legio XIII Gemina – Ariminum e dall’archeologa Cristina Ravara Montebelli.

 

 

 

I romani usavano proiettili sonori per terrorizzare i nemici

I romani usavano proiettili sonori per terrorizzare i nemici

Proiettili che fischiavano quando lanciati e terrorizzavano il nemico. Gli archeologi che studiano l’artiglieria dei Romani nell’antico sito di battaglia di Burnswark Hill a Dumfiesshire in Scozia ne hanno trovati 700 e hanno scoperto che i Romani hanno utilizzato su questo sito il rarissimo tipo di proiettile da fionda in piombo speciale che fischiava se veniva lanciato, dopo aver deliberatamente scelto questo tipo di design per il proiettile per incutere terrore nelle truppe avversarie grazie al fischio nel corso di un assedio molto difficile effettuato oltre il vallo di Adriano.

 

Proiettili sonori, armi antiche dei romani

Armi da fuoco antiche, l'altolà dell'Unione europea

Armi da fuoco storiche, l’altolà dell’Unione europea

Altolà a moschetti, archibugi, fucili e a tutte le armi più antiche d’Europa, anche nelle riproduzioni moderne. La presidenza del consiglio europeo dei Paesi Bassi, nel quadro del rinnovo della direttiva sulle armi da fuoco, ha proposto che siano bandite le riproduzioni di armi storiche e di tutte quelle a colpo singolo. Per la federazione europea dei cacciatori, se entrerà in vigore la misura richiesta, verranno danneggiati 12 milioni di proprietari.

 

 

 

moschetto antico

Nella fabbrica di armi borbonica, la più grande dell'età moderna

Nella fabbrica di armi borbonica, la più grande dell’età moderna

Non un qualsiasi museo d’armi. Vi troverete nell’insediamento industriale bellico più grande dell’età moderna, la fabbrica d’armi di Carlo di Borbone alle porte di Napoli. Se avete la possibilità, non lasciatevi sfuggire domani 28 maggio, nell’ambito dell’iniziativa Maggio dei Monumenti a Torre Annunziata, la visita guidata alla Real Fabbrica d’Armi e al museo delle Armi dello Spolettificio, a cura dell’associazione Real Fabbrica d’Armi. L’iniziativa è curata dal centro studi storici Nicolò d’Alagno nell’ambito delle commemorazioni per il 300° anniversario della nascita di Carlo di Borbone, re di Napoli e Sicilia dal 1735 al 1759. Un’opportunità per scoprire un tesoro di casa nostra.

 

pistola real fabbrica d'armi torre annunziata

 

 

 

 

Musei delle armi

Photo Credits - https://www.facebook.com/pages/Il-Museo-delle-Armi/1422502074629666 - Museo delle armiPer tutti gli appassionati delle diverse discipline che prevedono l’utilizzo, anche amatoriale, delle armi, e per tutti gli appassionati di armi storiche e moderne, un buon modo per entrare a contatto con questa realtà è quello legato ad un po’ di storia illustrata. Qualche occasione migliore, dunque, per entrare all’interno di un museo delle armi? I musei delle armi attirano un gran numero di persone, da coloro che sono da sempre appassionati a questo settore a tutti quelli che invece sono incuriositi o lo fanno per arricchire la propria esperienza personale.

La detenzione di armi antiche in Italia

Le norme per la detenzione di armi antiche in Italia fanno riferimento alla legge 110/75 e al D.M. del 14 aprile dell’82. Le armi antiche (come anche quelle artistiche o considerate rare) non ricadono nella normativa delle armi comuni, e nemmeno in quella per armi da guerra: per esse occorre tuttavia fare una denuncia alle autorità, e quando si raggiunge un certo quantitativo di armi è necessario richiedere una licenza di collezione.