I satelliti spia italiani, la serie Cosmo

È da poco in orbita l’ultimo satellite spia dell’Italia, il Cosmo-SkyMed-4, posto a 600 km di quota lanciato lo scorso 6 novembre dal lanciatore Boeing Delta II dopo una serie di rinvii a causa di diversi problemi tecnici legati al lanciatore: grazie a questo lancio si completa la costellazione italiana delle serie Cosmo che offre servizi civili e militari in base alle singole esigenze di lavoro.

La costellazione Cosmo si compone di quattro satelliti e permette di monitorare le aree interessate attraverso una rilevazione fotografica di 1,800 immagini al giorno, tipicamente 300 ad alta risoluzione e 1.500 a media risoluzione indipendentemente dalle condizioni atmosferiche fornendo utili indicazioni per usi militari e di intelligence, fornendo un valido aiuto alle nostre truppe presenti, ad esempio, in Afghanistan raccogliendo dati sulla localizzazione dei guerriglieri sul territorio e sulla loro minaccia bellica.Non solo, la costellazione Cosmo è anche utilizzata per applicazioni commerciali o di ricerca: i dati catturati dai satelliti sono utilizzati per monitorare l’inquinamento o per mappare il terreno e gli immobili e le risorse agricole.

L’ultimo satellite della serie, il Cosmo SkyMed 4, è stato lanciato dal centro dell’aeronautica militare statunitense di Vandenberg, mentre è guidato e controllato da Telespazio, una società di Finmeccanica e Thales per i servizi spaziali.

Il satellite è stato progettato e realizzato in Italia dalla Thales Alenia Space, società partecipata da Finmeccanica, nel quadro di un programma costato 1,2 miliardi di euro, stanziati dall’Asi, l’Agenzia spaziale italiana e dal ministero della Difesa.

La costellazione Cosmo è in grado di distinguere oggetti molto vicini tra loro, anche meno di un metro.

Ricordiamo che il primo satellite è stato lanciato verso la metà del 2007 mentre gli altri due sono stati messi in orbita tra il 2007 e 2008.

La costellazione Cosmo risulta particolarmente utile nelle operazioni militari di questi giorni tra la Libia di Gheddafi e la coalizione formata dai Paesi europei con gli USA.

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