Riforma della Legittima Difesa: arriva il sì della Camera

Legittima DifesaA Montecitorio i deputati hanno detto sì alla riforma della legittima difesa con 373 voti favorevoli. Ora l’iter prevede il ritorno in Senato per il voto finale. Il voto, del 5 marzo, ha visto solo 104 contrari e 2 astenuti.

La nuova legge

La nuova legge ha avuto un parto ritardato, a causa di un errore formale che è stato poi corretto nel passaggio alla camera. L’errore riguardava la menzione ai finanziamenti del 2018.

Favorevole la destra, che ha fatto della legittima difesa uno dei suoi cavalli di battaglia, da sempre. Anche il Movimento 5 Stelle ha votato a favore, più per non incrinare i rapporti di maggioranza, che per vera convinzione. Ad unirsi anche Forza Italia e Fratelli d’Italia, mentre contraria era la sinistra. Ma i 25 deputati della maggioranza relativa hanno evitato l’aula per rimanere in disparte e non comparire nelle presenze. Un modo per dire sì senza dirlo.

I commenti non si sono fatti attendere, soprattutto da parte di destra, in difesa della legge, come per il Capogruppo dei Pentastellati, Francesco D’Uva, che ha ricordato come «nessuno si metta in testa che con questa legge ci sarà il far west». Infatti, come ricorda il deputato: «Ci sarà sempre un’indagine, e spetterà sempre al giudice valutare la legittimità della difesa».

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