Le industrie che lavorano per il segmento della difesa che intendono concludere affari con le industrie americane devono rispondere in modo preciso e rigoroso all’ITAR, ovvero International Traffic in Arms Regulations.
L’ITAR non è una certificazione e non è nemmeno una protezione di sicurezza, ma è una legge USA che impone alcune prescrizioni e regole operative che le aziende devono rispettare se intendono instaurare rapporti commerciali con gli USA: con l’International Traffic in Arms Regulations si intende proteggere la tecnologia e i prodotti americani.Il compito più difficile è quello di interpretare la legge USA e armonizzarla con le nostre regole in materia di export/import, l’Unione Europea, quale protezione nei confronti di determinati effetti delle sanzioni applicate dagli USA, ha adottato l’azione comune 1996/668/CFSP ed il regolamento 2271/1996 dove all’articolo 4
Nessuna sentenza di un tribunale e nessuna decisione di un’autorità amministrativa esterna alla Comunità che, direttamente o indirettamente, renda operative gli atti normativi indicati nell’allegato o azioni su di essi basate o da essi derivanti, è accettata o eseguita in alcun modo
In effetti, gli Stati Uniti di solito impongono sanzioni a vario titolo nei confronti di soggetti esteri, entità private e governi di Stati esteri ritenuti coinvolti in attività commercializzazione di prodotti sensibili.
A questo proposito, la Debarred List, compilata dal Dipartimento di Stato, riporta l’elenco dei soggetti preclusi, ai sensi del paragrafo 127.7 delle International Traffic in Arms Regulations (ITAR), dalla possibilità di condurre, direttamente o indirettamente, transazioni nel settore dei materiali per la difesa, incluse le prestazioni di servizi o le forniture di dati tecnici per i quali è richiesta una preventiva autorizzazione da parte della stessa ITAR.
Negli Stati Uniti le aziende commerciali sono apertamente critiche verso questa regolazione perché impone un aumento dei costi con la ricaduta inevitabile sul prezzo finale e, a questo scopo, alcune aziende cercano di dimostrare la totale estraneità dei loro prodotti dalle norme ITAR: in particolare, per rispettare l’ITAR è necessario aggiornare le procedure di controllo con la conseguente modifica e miglioramento del tracciamento dei materiali e dati ITAR, al fine di ottenere una maggiore conformità agli standard di sicurezza previsti.