Tra le pistole a CO2 per il softair c’è una grande novità: la Sig Sauer P226 KjW Cybergun. Un modello amatissimo di pistola che tuttavia, secondo gli appassionati, non aveva ancora grandi riproduzioni a prezzi abbordabili. Ora arriva una replica di grande interesse.
La Kjw (Cybergun) ha lanciato la sua Sig Sauer P226, nuova replica di pistola a CO2 per il softair che interesserà i moltissimi appassionati del modello. All’interno della confezione si trovano, oltre alla pistola, il caricatore, il manuale di istruzioni, le brugole tanto per il fondello del caricatore quanto per la tacca di mira, un carica-pallini e i soliti pallini di cortesia.
Il fondello del caricatore della Sig Sauer Kjw è sporgente, diciamolo subito, e non è un bel vedere, ma in realtà nel complesso l’aspetto estetico della pistola resta ottimo. L’arma appena impugnata trasmette subito una sensazione di grande solidità, in cui il peso non particolarmente ridotto gioca senz’altro un ruolo fondamentale. I loghi sono fatti piuttosto bene, ma l’odiata scritta “made in taiwan” persiste, per il fastidio dei puristi.
Il meccanismo interno della pistola appare decisamente ben fatto, e grande particolarità presenta anche due molle. Il colpo sparato produce un bel suono secco, le operazioni meccaniche appaiono lisce e ben sostenute dei materiali della Sig Sauer P226 della Kjw, che, come abbiamo detto, è un modello a CO2, con i vantaggi e gli svantaggi del caso. Altro ottimo punto è la potenza: si parla di 0,9 J o poco più, la pistola è in regola e molto ben tarata.
La pistola spara molto bene in relazione al suo costo. E in relazione al costo anche l’estetica, in fin dei conti, è decisamente apprezzabile. Ma quanto costa, ci si chiederà? Il prezzo si aggira sui 160 euro o poco più, e bisogna dire che l’air soft gun in questione, se si amano le pistole e le Sig Sauer in particolare, li vale tutti.
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