Kalashnikov, la principale realtà del settore armiero russo nato nel 2013 dalla fusione delle principali industrie di armi del paese, annuncia a sorpresa l’avvio di una produzione di abiti e accessori e l’apertura di almeno 60 negozi del marchio che venderanno questi prodotti. Questo cambio di politica di marketing è conseguenza delle sanzioni contro la Russia a causa della situazione in Ucraina. Kalashnikov che vendeva il 70% di armi sportive e da caccia negli Stati Uniti e in Europa, è ora costretta a focalizzarsi sui clienti russi diversificando la produzione. Da qui l’idea di una propria linea di abbigliamento sportivo e casual.