Nuovo Tomahawk tattico LaGana

Tomahawk, l’ascia di guerra

Tomahawk indianoUna delle armi bianche più note dopo il coltello e la spada è un particolare tipo ascia usata per il combattimento dagli Indiani d’America e successivamente dai coloni insediatisi nei territori selvaggi del Nuovo Mondo; stiamo parlando del Tomahawk.

Particolarità del Tomahawk è la possibilità di essere lanciata contro un bersaglio colpendo a distanza con discreta precisione ed in assoluto silenzio nonché altamente efficace; il nome dell’arma deriva dalla parola “abbattere” pronunciata nell’idioma delle varie tribù native americane con otomahuk, tamahak o tamahakan e successivamente inglesizzata nel termine attuale.

Microregistratore digitale a solo 4 mm

Il microregistratore digitale, nome del prodotto b7, che vogliamo offrire è del tipo ultra sottile ad attivazione vocale, solo 4 mm, ed è in grado di registrare messaggi vocali ad una frequenza tra 300 e 3400 Hz su memoria non volatile, o flash. Non solo, questo microregistratore è anche in grado di riprodurre messaggi registrati tramite una cuffia, o scaricarli su PC come normali file sonori.

Di questo prodotto ne esistono tre modelli differenti siglati come B7-37h (2240), B7-75h (4480) e B7-150h (8960). Il modello S è in grado di registrare in modalità stereofonica su 2 canali in modo simultaneo, il modello SM utilizza una scheda di memoria esterna SmartMedia mentre il modello SF usa, al contrario, schede di memoria esterna su tecnologia SmartFlash.

Esistono altri modelli basati su memoria interna.

Coltello e multiuso

Le armi bianche, classificazione di base

I tre pirati duellano all'arma bianca con spadeLe armi sono state create dall’uomo agli albori della propria esistenza quando cominciò ad avere consapevolezza delle prorpie capacità venatorie prima e guerriere in seguito. L’uomo capì che sia per cacciare che per combattere, un bastone munito di una selce tagliente in cima era molto più efficace di un semplice bastone nodoso. Nascono così le prime armi bianche.

Si dicono armi bianche tutti quegli oggetti con esplicita funzione di arma capace di provocare ferite tramite punte, lame o forme contundenti. A seconda della loro dimensione le armi bianche posso essere classificate in armi corte, armi medie ed armi lunghe.

Il mercenario, una figura discutibile

Il trattato di Lisbona regola i poteri dei 27 Stati membri europei per far fronte a nuove problematiche, tra le quali le minacce e il ruolo degli Stati rivolti a tutelare il loro preminente interesse economico.

Il trattato di Lisbona risalta le competenze dell’Unione in materia di politica estera e di sicurezza comune in tutti i settori della politica estera e in tutte le questioni relative alla sicurezza dell’Unione, compresa la definizione progressiva di una politica di difesa comune che può condurre a una difesa comune.

Il Trattato europeo prevede importanti cambiamenti importanti nelle relazioni tra gli Stati e la creazione di nuovi strumenti in materia di politica estera e di difesa i quali sono accompagnati da alcune evoluzioni istituzionali di carattere generale che dovrebbero contribuire a modificare profondamente sia la concezione che l’esecuzione dei progetti europei di difesa.

Cartuccia da caccia in sezione

Munizioni, cartucce e dintorni

Vari tipi di cartucceCon il termine munizioni si intendono particolari oggetti balistici idonei a colpire il nemico al fine di neutralizzarlo o almeno danneggiarlo; in genere sono composti da un proiettile, un innesco, un bossolo all’interno del quale sono contenuti un insieme di sostanze piriche e materiali inerti.

Il termine munizioni deriva dal verbo latino munire, identico all’italiano, nell’accezione di dotazione di cui sono muniti i soldati. Per munizione quindi si intende anche tutto ciò che costituisce la carica di un arma da lancio; così per le armi da fuoco si tratterà di cartucce, mentre per armi da lancio non da fuoco, ad esempio armi antiche come catapulte, balliste e trabocchi, si parla di proiettili (grosse pietre, palle metalliche, palle incendiarie) che vengono lanciati.

l’India Pattern Musket, il fucile del Granducato di Toscana

Il Granducato di Toscana armò originariamente il suo esercito con armi inglesi e, di questi, sicuramente l’India Pattern Musket ne è l’esempio più interessante e solo successivamente, ovvero a partire dal 1818, le armi allora utilizzate furono sostituite da armamento francese fabbricate sul territorio italiano presso gli stabilimenti di Brescia.

Il Granducato di Toscana dopo il 1840 incominciò a utilizzare armi basate su tecnologia francese basate su sistema a percussione, come ad esempio i modelli 1842. Dalle registrazioni presso vari archivi storici si può certamente affermare che il Granducato di Toscana utilizzava le armi ad accensione a pietra focaia, ovvero i fucili da fanteria francese (mod. 1777), il fucile da fanteria inglese, o India Pattern Musket, i fucili da fanteria su modello francese ma di fabbricazione bresciana e le pistole da cavalleria di modello francese (anno XIII), sempre di fabbricazione bresciana.

Armi arti marziali: il Kodachi

Con il termine kodachi viene indicata una spada a lama corta (il prefisso ko è usato per indicare la lunghezza esigua della lama) utilizzata dagli antichi guerrieri del Giappone per l’attacco e la difesa personale. Rispetto ad un pugnale la kodachi è leggermente più lunga, ma questo permetteva ugualmente al guerriero di estrarla con facilità dal corpo dell’avversario per colpire nuovamente e allo stesso modo poteva essere utilizzata come un mezzo di copertura nel caso di combattimento ravvicinato.

Il kodachi viene spesso scambiato con un’altra arma a lama corta, il wakizashi, di dimensioni simili, ma pensato per usi diversi (l’hara-kiri ad esempio). A differenza del wakizashi, poi, il kodachi ha un curvatura maggiore della lama ed un’impugnatura più lunga. Nell’antico Giappone il kodachi era una delle armi corte più utilizzate, potendo contare su un’antichissima tradizione, e spesso veniva usata insieme ad una spada lunga in una particolare tecnica di combattimento. In epoca moderna e soprattutto alle nostre latitudini, invece, il kodachi viene utilizzato come arma per le arti marziali ed insegnato nelle migliori palestre.

La figura giuridica del contractor

Non esiste, allo stato attuale la figura professionale, giuridicamente riconosciuta, del contractor. In questa accezione rientrano, però, tutte quelle persone che sono stipendiate da una società privata e che svolgono funzioni nel campo della sicurezza.

Il contractor non può essere qualificato come combattente legittimo poiché di regola non è incorporato nelle Forze armate di un Paese belligerante e di solito può essere utilizzato come servizio di guardia alle ambasciate e ad altri edifici pubblici o privati, la scorta armata di dignitari o di imprenditori o in altri servizi resi nel quadro di un conflitto armato, così come esiste la possibilità di inquadrarli come servizio di guardia su navi commerciali per la difesa dagli attacchi di pirateria.