Secondo il diritto internazionale esistono differenti tipologie di combattente anche se quello che riveste una posizione privilegiata è sicuramente il combattente legittimo, ovvero il militare appartenente alle forze regolari di uno Stato che ha diritto a portare le armi, ad esercitare la violenza bellica e ad essere trattato, in caso di cattura, come prigioniero di guerra. Le convenzioni di Ginevra qualificano come combattenti legittimi anche le forze armate irregolari, cioè le milizie e i corpi volontari, ma li assoggetta ad una disciplina più rigida delle forze armate regolari, e i partigiani, forze armate irregolari che combattono quando il nemico occupa il territorio nazionale.
Ciò dimostra che il diritto è in continua evoluzione interprete delle mutate condizioni culturali e sociali tanto da contemplare, in un futuro prossimo, anche il contractor: un combattente moderno che interpreta, in modo sicuramente estremo e originale, un rapporto di lavoro con una società privata.