Una delle armi più conosciute e più apprezzate da eserciti e forze di polizia di tutto il mondo, per versatilità, resistenza e affidabilità in combattimento, è il fucile d’assalto M4.
Quest’arma fece la sua prima comparsa nel 1994 alla fiera per le armi da difesa di Abu Dhabi, come variante di un altro ben noto fucile d’assalto, l’M16A2, e come evoluzione diretta della carabina utilizzata dai soldati americani stanziati per la guerra nel Vietnam della famiglia AR-15 denominata XM177E2 in calibro 5.56 mm.
Il progetto M4 fu sviluppato dalla Colt per dare risposta alla richiesta da parte delle Forze Speciali americane di dotarsi di un arma che fosse più leggera e maneggevole degli M16A1 ed A2. La richiesta trovava fondamento nelle missioni svolte dalle Forze Speciali in cui gli operatori si trovavano spesso ad agire per lunghi periodi in territorio ostile, a piedi e portando a seguito il necessario per la sopravvivenza ed il combattimento; con un arma dal peso ridotto come l’M4, poco più della metà dell’M16A2, il soldato invece ha la possibilità di portare con se una maggiore scorta d’acqua, di munizioni ed ulteriore equipaggiamento.
Il fucile d’assalto M4 utilizza cartucce calibro 5,56 x 45 mm NATO con caricatori da trenta colpi. L’arma nella prima versione era dotata di un selettore di fuoco con possibilità di scelta tra sicura, colpo singolo e raffica da tre colpi; nella versione M4A1 e SOPMOD invece il selettore permette di sparare a raffica libera anziché da tre colpi come nella precedente versione.
Questo fucile d’assalto, come altre armi simili, grazie alle slitte Picatinny può montare una vasta gamma di accessori come dispositivi di mira Red Dot, ottiche di mira, ottiche per visione notturna, visione infrarosso, dispositivi di puntamento laser, torce, o integrare altre armi come il lanciagranate da 40mm M203, già largamente usato per il fucile M16, ed il nuovo lanciagranate M320.
Del fucile M4, oltre alle versioni M4A1 e SOPMOD già citate, sono state sviluppate diverse varianti che differiscono per alcune modifiche che riguardano l’equipaggiamento di accessori o la dotazione di ulteriori sistemi d’arma integrati (M4 MWS, Modular Weapon System; M4 SOPMOD Block I; M4 SOPMOD Block II; XM 26 LSS; M4-S). Tra le modifiche all’arma richieste di recente dal Congresso per le prossime versioni, vi sono una canna più pesante, un nuovo sistema di recupero dei gas di sparo, ed un contatore elettronico dei colpi sparati che ci porta alla memoria i fantascentifici fucili M41-A usati dai Marines nel film Alien 2.
Il futuro dell’M4 sarà la completa sostituzione del più anziano M16 in tutti i reparti statunitensi in cui viene impiegato. L’US Army infatti ha sostituito i fucili M16A2, per i reparti di fanteria, con fucili M4. A conferma della particolare maneggevolezza e leggerezza di quest’arma c’è una nota particolare: pare infatti che il Corpo dei Marines, secondo la propria dottrina per cui “Ogni Marine è un fuciliere”, abbia disposto che i propri sottufficiali e gli ufficiali fino al grado di tenente colonnello portino il fucile M4 al posto della pistola Beretta 92FS/M9. In ambito non militare invece i fucili M4 vengono attualmente largamente usati dai Reparti Speciali statunitensi, dalle squadre SWAT e dalle unità dell’FBI.
Anche in Italia il fucile d’assalto M4 viene utilizzato dai Reparti Speciali sia militari che delle Forze dell’Ordine; in particolare quest’arma equipaggia i NOCS della Polizia di Stato; il GIS e il 1° Rgt. Tuscania dell’Arma dei Carabinieri, il 9º Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”, il 185º R.A.O. Folgore e il 4º Reggimento alpini paracadutisti “Monte Cervino” dell’Esercito Italiano; il Com.Sub.In. (Comando Subacquei ed Incursori) ed il Reggimento San Marco della Marina Militare Italiana ed infine il 17º Stormo Incursori dell’Aeronautica Militare.
Mitico m4