La Guerra di Cadorna 1915-1917, è il titolo di un convegno interazionale che si svolgerà presso l’università di Trieste dal 2 al 4 novembre 2016 nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario della I Guerra Mondiale, e riguarderà le operazioni svolte dal Regio Esercito dal giugno 1915 al novembre 1917, ed è basato sulla documentazione presente presso l’archivio dell, in collaborazione con l’Università Luiss.
L’Esercito Italiano e il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste, con l’Istituto di Studi Politici S. Pio V di Roma e con l’Istituto per il Pensiero Liberale Internazionale, sono i promotori del convegno internazionale La Guerra di Cadorna 1915-1917 che si svolgerà presso l’università di Trieste dal 2 al 4 novembre 2016. L’obiettivo dell’evento è quello di analizzare le vicende politiche, militari e diplomatiche che hanno coinvolto l’Italia nella Prima guerra mondiale, quando l’Esercito italiano era guidato dal Capo di Stato Maggiore generale Luigi Cadorna.
Il convegno si articolerà su tre panel: politico, militare, diplomatico e relativi punti di sutura. Il panel politico riguarderà l’analisi delle successioni dei governi fino alla crisi del gabinetto Boselli, delle principali forze politiche e schieramenti, delle questioni di carattere economico-finanziario, della mobilitazione industriale e della mobilitazione patriottica e civile.
Il panel militare affronterà i seguenti punti: conduzione della guerra e suoi fini; le principali battaglie e offensive; le specialità dell’esercito impiegate e in relazione all’evolversi tecnologico delle esigenze di guerra; il ruolo della Marina e dell’Aviazione; la giustizia militare; la disciplina e la gestionedel personale; la guerra italiana fuori d’Italia.
Il panel diplomatico si concentrerà sulle relazioni internazionali con particolare riguardo per i seguenti temi: le relazioni politiche e militari alleate; l’ingresso in guerra degli Stati Uniti e dei paesi dell’area danubiano‐balcanica; la rivoluzione di febbraio in Russia; il comando interalleato; la diplomazia italiana e i fini della guerra; Argirocastro; il Convegno di San Giovanni di Moriana; la dichiarazione di guerra alla Germania; il Congresso massonico di Parigi. Le lingue del convegno sono l’italiano, l’inglese e il francese.
Fonte sissco.it e esercito.difesa.it
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