Il Krav Maga, la tecnica israeliana

Imi Lichtenfeld è di certo conosciuto come la persona che inventò il krav maga – il termine può essere tradotto come “combattimento da contatto” o “combattimento corpo a corpo” -, ovvero un sistema articolato di tecniche da combattimento utilizzate soprattutto per l’offesa perché si pone come unico obiettivo quello di salvaguardare, ad ogni costo, la propria vita; in effetti, questa particolare tecnica è finalizzata alla difesa personale, ma, come altri combattimenti di questo tipo, ha un’elevata componente offensiva.

Il suo fondatore ha attinto a diverse discipline – pugilato, lotta, cultura fisica e arti marziali – anche se, al contrario, in questo contesto si preferisce adottare un’impostazione di tipo offensivo mirato ad una rapida neutralizzazione del nemico.

Il krav maga non si presta ad essere utilizzato come sport da competizione perché questa particolare lotta è finalizzata a colpire zone vitali del corpo dell’avversario: genitali, occhi o carotide ad esempio.

Tipicamente si tende a dividere i punti sensibili del corpo umano in tre diverse categorie in relazione all’organo sotto attacco e al particolare danno che si vuole infliggere così come pone in evidenza la figura in apertura dell’articolo (tratto da Professional Security Accademy):

1ª categoria – procurano danni irreversibili
2ª categoria – procurano fratture, lacerazioni e K.O.
3ª categoria – procurano dolore senza K.O.

Punti sensibili nella parte anteriore del corpo e relativa categoria:

Occhi (1º categoria)
Tempia (1º categoria)
Atlante (1º categoria)
Gola (1º/2º categoria)
Genitali (1º/2º categoria)
Plesso solare (1º/2º/3º categoria)
Fronte (2º categoria)
Naso cartilagine (3º categoria)

Punti sensibili nella parte laterale del corpo e relativa categoria:

Lato del collo (1º/2º cat.)
Ginocchio (2º cat.)
Fegato (2º cat.)
Reni (2º cat.)
Quadricipite (3º cat.)

Punti sensibili nella parte posteriore del corpo e relativa categoria:

Cervelletto (1º categoria)
Tendine d’Achille (2º/3º categoria)
Testa, collo e genitali appartengono alla 1ª/2ª categoria e in combattimento sono difficili da difendere contemporaneamente.

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