Molte case produttrici di armi hanno intrapreso la strada del bullpup come configurazione per i fucili d’assalto; una tra queste è la fabbrica israeliana di armi IMI, Israel Military Industries che ha sviluppato uno dei fucili d’assalto tecnologicamente più avanzati: l’IMI Tavor TAR-21 (Tavor Assault Rifle – 21° Secolo, Tavor viene dal monte Tavor).
Caratteristica peculiare dei fucili in configurazione bullpup è la dimensione ridotta dell’arma che, grazie al posizionamento del meccanismo di sparo all’interno del calcio, quindi in posizione arretrata rispetto al grilletto, riesce a conservare la stessa lunghezza della canna.
Il corpo del TAR-21 è realizzato metallo e tecnopolimeri grazie ai quali il peso viene ridotto a circa 3,5 kg con caricatore pieno; inoltre l’utilizzo dei tecnopolimeri permette a quest’arma di adottare una linea ergonomica capace di adattarsi all’utilizzo da parte di tiratori destrimano e mancini. Infatti, come altri moderni fucili d’assalto, il TAR-21 è munito di feritoie di espulsione dei bossoli sparati su entrambi i lati dell’arma; purtroppo la modifica necessaria non può essere effettuata sul campo mentre si è in battaglia ma necessita di un armaiolo.
Sia la configurazione bullpup che il design ergonomico del TAR-21 hanno la funzione specifica di adattarsi in modo più efficiente al combattimento in scenari urbani rispetto ad altri fucili d’assalto. Il selettore di tiro di questo fucile, posizionato vicino l’impugnatura a pistola, permette di scegliere tra la posizione per il fuoco a colpo singolo, la posizione per tiro con raffica da tre colpi e posizione per tiro a raffica libera. Il TAR-21 è un’arma modulare che permette di essere smontata in due parti, una composta da gruppo otturatore molla di recupero e porta otturatore, l’altra parte invece è composta dal resto del fucile.
IL TAR-21 è dotato di slitte Picatinny grazie alle quali può essere equipaggiato con una vasta gamma di sistemi d’arma tra cui vari tipi di ottiche di mira e dispositivi di puntamento come puntatori Red Dot, puntatori laser, torce ecc. Allo stesso modo l’arma può essere equipaggiato con un lanciagranate M203 da 40 mm; questa versione del fucile israeliano assume la denominazione di GTAR 21. Questo fucile viene prodotto in versione Micro, in calibro 9x19mm Parabellum, ed in calibro 5.56x45mm NATO per la versione standard; la cadenza di fuoco di questo fucile è di circa 900 colpi al minuto. I caricatori utilizzati da questo fucile sono di tipo STANAG NATO come per altre armi simili.
Del TAR-21 esistono altre tre versioni oltre a quella standard: la versione S.T.A.R. 21, (Sniper Tavor Assault Rifle), per tiratori scelti, dotata di bipede pieghevole sotto la canna ed in cui il mirino Red Dot Meprolight è stato sostituito dall’ottica di precisione ACOG Trijicon 4x; la versione C.T.A.R. 21 (Compact Tavor Assault Rifle), più corta della versione standard sviluppata per le Forze Speciali; la versione G.T.A.R.-1, equipaggiata con lanciagranate M203 da 40mm; infine la versione X95 o M.T.A.R. 21 (Micro Tavor Assault Rifle) molto più corta delle altre versioni, quasi miniaturizzata, in linea con la tradizione israeliana cominciata con lo sviluppo della Micro-Uzi; questa versione si presta molto all’utilizzo da parte dei Reparti Speciali.
Il TAR-21 è attualmente l’arma d’ordinanza delle Forze di Difesa Israeliane. Inizialmente, alla fine del 2001, il fucile equipaggiò le unità di fanteria del Battaglione Sabra, della Brigata Golani, nella Brigata Nahal e della Brigata Givati; nonostante i molti giudizi favorevoli all’arma, vi erano dei contro che per molto tempo hanno fatto preferire l’utilizzo dei fucili M4 ed M16. Primo tra tutti i contro vi era il prezzo unitario di ogni fucile TAR-21 che risultava triplicato rispetto al costo di un fucile d’assalto americano; inoltre nei primi modelli forniti ai militari furono riscontrati problemi di inceppamento in condizioni di contaminazione da sabbia del meccanismo di sparo che però fu successivamente risolto.
Attualmente il fucile d’assalto TAR-21 e le varie sottoversioni viene utilizzato dalle Forze di Difesa Israeliane ma le proprie specifiche hanno interessato molto anche altri Paesi esteri come l’India, la Colombia, il Portogallo, Singapore che ne hanno acquistato numerosi esemplari per equipaggiare i propri eserciti o i propri Reparti Speciali.