Forte Montecchio, rinasce la sentinella di pietra della Grande Guerra

E’ la fortezza della Prima Guerra Mondiale meglio conservata in Europa. Situata a Colico (Lecco) dalla sua posizione dominante offre un panorama unico e suggestivo del lago di Como, delle montagne della Valtellina e della Valchiavenna. Nell’ambito delle commemorazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale, è stato presentato il progetto di valorizzazione dell’unica installazione rimasta intatta del complesso sistema di 48 risalenti ai primi del ‘900  per la difesa del confine italiano.

 

Forte Montecchio cannone dettaglio

Una struttura unica nel suo genere, il forte fu edificato tra il 1912 e il 1914 nell’ambito della Frontiera Nord, il sistema difensivo italiano verso la Svizzera impropriamente noto come ‘linea Cadorna‘ con la funzione di sbarrare l’accesso settentrionale al lago di Como, una delle più importanti porte d’accesso a Milano e alla pianura padana, in corrispondenza della confluenza di Valtellina e Valchiavenna, il forte Montecchio Nord ha tanta storia da raccontare. Abbandonato per molti anni, finalmente aperto e ristrutturato per merito di amministrazioni locali, Regione Lombardia e del museo della Guerra Bianca  in Adamello che dal 2009 l’ha in gestione come museo, il forte è un vero e proprio monumento nazionale.

Forte Montecchio batteria corazzata valtellina

 

Le quattro cupole semoventi corazzate con i quattro cannoni Schneider da 149 mm e i sistemi di comunicazione e ventilazione sono rimasti intatti ma compromesso era la funzionalità originaria. Il restauro ha permesso la pulizia dei meccanismi e la rimovimentazione di due delle quattro cupole corazzate e due torrette e relativi cannoni  ripristinando le originarie capacità di movimento in elevazione e soprattutto in brandeggio. I cannoni, da soli, pesano quasi quattro tonnellate mentre il totale delle parti mobili (cannoni, cupole eccetera) è di ben 50 tonnellate per ciascuna bocca da fuoco.

 

Forte Montecchio cannone da 149.1 Schneider sotto cupola corazzata

 

 

Ancora c’è molto da fare per valorizzare e promuovere questo momunento più che nazionale:  in tal senso c’è anche l’adesione della Regione Lombardia con Slovenia e Austria, a un programma transnazionale per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco dei luoghi della memoria legati al primo conflitto mondiale. Nel progetto sono stati selezionati una serie di manufatti, monumenti, cimiteri e vestigia della Grande Guerra particolarmente significativi per gli eventi che la evocano.

 

Forte Montecchio veduta aerea

 

Fonte  fortemontecchionord.it e museoguerrabianca.it regione.lombardia.it

Photo credits  fortemontecchionord.it

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