Alla fine degli anni sessanta l’esercito francese decise di dotare i propri fanti di un’arma leggera idonea a sostituire i vecchi fucili MAS-49, le pistole mitragliatrici MAT 49 ed i fucili mitragliatori FM-24/29 ormai obsoleti.
L’idea era di avere una sola arma che riunisse in un unico elemento le qualità di un fucile d’assalto, di una pistola mitragliatrice e di un fucile mitragliatore sostituendo così l’intera gamma di armamento in dotazione alla fanteria. La fabbrica d’armi francese Manufacture d’armes de Saint-Étienne, in base alle specifiche richieste dell’esercito, sviluppò il progetto FAMAS, Fusil d’Assaut de la Manufacture d’Armes de St-Étienne.
La nuova arma fu adottata negli anni settanta, nella prima versione F1, da alcuni reparti speciali per la sperimentazione e nel 1983, ultimata la fase sperimentale, equipaggiò definitivamente la fanteria francese e gli uomini della Legione Straniera; con il nuovo fucile l’esercito francese adottò il munizionamento NATO calibro 5,56. Il FAMAS, chiamato dai soltati “le clairon” (la trombetta), venne inizialmente prodotto dalla fabbrica d’armi Manufacture d’armes de Saint-Étienne e successivamente dall’azienda GIAT Industries.
Il fucile d’assalto FAMAS fa parte delle armi cosiddette bullpup, cioè l’otturatore, la camera di scoppio ed il caricatore trovano alloggiamento nel calcio; questa particolare configurazione alleggerisce il peso dell’arma e ne riduce le dimensioni rendendola più facile da trasportare e da brandeggiare rispetto ad altre armi simili.
Una difetto del FAMAS è l’impossibilità di utilizzo da parte di un mancino se in configurazione standard e viceversa se in configurazione per mancini; infatti un mancino che utilizzasse l’arma in configurazione standard, per destrimano, si troverebbe la fessura di espulsione dei bossoli vicino all’orecchio divenendo così pericolosa per l’utilizzatore che si vedrebbe schizzare i bossoli in faccia ed avrebbe il rumore dello sparo proprio nell’orecchio. L’arma può essere modificata ma non è una modifica da campo che possa essere facilmente effettuata in battaglia.
Il FAMAS può essere equipaggiato con un lanciagranate M203 integrato sotto la canna; il lanciatore M203 permette di lanciare granate da 40 mm tipo APAV40 o AC58. Anche questo fucile d’assalto, come i cugini di altri Paesi, è dotato di un apposito selettore di fuoco che permette di scegliere tra le tre diverse configurazioni di tiro: colpo singolo, raffica da tre colpi e tiro automatico.
Un’altra versione del FAMAS, denominata G2, viene utilizzata dalla Marine Nationale. A differenza della prima F1, la versione G2 non è dotata di guardamano del grilletto a causa della necessità di sparare con guanti molto spessi pertanto l’arma è stata dotata di un guardamano maggiorato che dall’impugnatura arriva fino all’estremità dell’astina. In questa nuova versione anche il caricatore è stato maggiorato da 25 a 30 cartucce.
Si sta attualmente sperimentando una nuova arma che nasce come evoluzione del FAMAS più come nuova versione. Quest’arma viene chiamata FELIN, Fantassin à équipement et liaisons intégrées, (soldato con equipaggiamento e collegamento integrati). Nella nuova versione FELIN il fucile è dotato di vari tipi di sensori, visori notturni, e addirittura un sistema computerizzato interfacciato tramite wireless con i dispositivi integrati nell’elmetto e nella tuta del soldato; tutto il dispositivo ha la funzione di aumentare l’efficacia offensiva del fante riducendo i rischi e l’esposizione al fuoco nemico.