Falcolandia, la festa dei rapaci ideata da Capitano Ultimo

I falchi porta culturale di integrazione fra i popoli: questo il tema dell’edizione 2016 di Falcolandia, manifestazione dedicata ai rapaci, in programma il 27 e 28 maggio a Roma presso l’associazione ‘Volontari Capitano Ultimo onlus’. La festa si tiene negli spazi attrezzati della casa famiglia dei ‘Volontari del Capitano Ultimo’, nella tenuta di via della Mistica, la struttura fondata dal colonnello dei carabinieri Sergio Di Caprio, il militare che ha arrestato il mafioso Totò Riina, e da tempo è impegnato attivamente anche nel terzo settore. In questa tenuta si addestrano falchi e aquile anche per aiutare ragazzi che hanno problemi con la giustizia.  Testimonial d’eccezione di Falcolandia, l’attore Raul Bova, protagonista di una fortunata serie tv ispirata a Ultimo e falconiere per solidarietà.

 

Raul Bova e falco

 

 

Per questa edizione sono state coinvolte numerose scuole del comune di Roma, per far conoscere ai giovani un’arte venatoria antica come la falconeria e presentare loro l’affascinante mondo dei rapaci come esempio di biodiversità da proteggere e preservare.

Un modello di coesistenza in uno stesso ecosistema di diverse specie, animali e vegetali, che vivono e prosperano in equilibrio grazie alle loro reciproche relazioni, ed è di esempio e stimolo anche nelle relazioni fra gli uomini.

 

uomo e falco

 

 

Festa internazionale per la difesa dei rapaci e dell’amore tra uomini e falchi, Falcolandia, accanto alle esibizioni dei rapaci, eventi culturali ed esposizioni di artigianato relativo alla falconeria, dà molto risalto alle attività con le scuole direttamente coinvolte nei laboratori didattici.

Il programma di Falcolandia 2016 prevede la presenza di Juan Bernabé con la sua aquila Olympia, dimostrazioni di volo libero dei rapaci, attività didattiche con i ragazzi, quali laboratorio della biodiversità della fauna selvatica tenuto dal dott. Avoni, medico veterinario con una grande passione per il mondo delle scienze, in particolare dei rapaci, attraverso il riconoscimento delle tracce e dei reperti di varia natura.

Con questo laboratorio si vuole far comprendere la grande importanza che ha la protezione della biodiversità dell’ambiente e contro ogni forma di bracconaggio. Quindi unlaboratorio di pelletteria con illustrazione delle attrezzature utilizzate per i rapaci con il percorso storico da Federico II di Svevia ai giorni nostri.

 

Fonte volontaricapitanoultimo.it

Foto facebook.com e facebook.com

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