Proprio così: prende il nome dal mastino argentino, Dogo, ed è un cacciatore impavido addestrato per entrare in azione in situazioni ad alto rischio, proteggere i compagni umani, il primo microrobot da combattimento tattico armato del mondo. A differenza di altri piccoli robot che non trasportano nessuna arma, Dogo è integralmente costruito per ospitare nella sua ‘pancia’ una Glock 26 9mm. L’ha progettato e realizzato, la General Robotics, azienda israeliana per operazioni di combattimento e antiterrorismo.
Immaginate un mezzo addestrato per missioni speciali, dotato di una visione a 360 gradi, capace di lavorare da solo, di entrare in azione in case ad alto rischio e bunker sicuri, pronto a sparare, ricevuto il comando, entro un secondo.
Questo è esattamente Dogo, il microrobot creato dalla Generale Robotics Ltd., società high-tech israeliana che ha il suo quartier generale in una comunità rurale a sud di Tel Aviv. Dogo è un mastino tecnologico di 12 kg, che al suo interno contiene una pistola, una Glock 26, è un robot ideato per operazioni di combattimento e antiterrorismo.
Radiocomandato a distanza, facilmente trasportabile a mano da fanti armati o operatori speciali, il Dogo, alimentato a batteria, sale intuitivamente scale, può evitare ostacoli, percorrere terreni accidentati grazie ai cingoli, stare in ambienti chiusi o in metropolitana per circa quattro ore di fila.
Ogni Dogo dispone di otto microtelecamere, sei su ogni lato per la visione a 360 gradi, e due telecamere per il puntamento dell’arma: dotato di un sistema di sicurezza che impedisce lo sparo accidentale, ha anche puntatori laser; è molto insidioso perché mostrandosi in apparenza come un normale microrobot da ricognizione, non fa pensare che disponga di un armamento interno.
Grazie a un microfono e un altoparlante incorporati, può interagire con le persone, negoziare attraverso l’operatore e dare ordini: in caso estremo, se è l’unica opzione rimasta, spara con precisione. Il microrobot è comandato tramite un tablet: basta un touch screen, per azionare automaticamente l’arma.
Abbiamo messo molta enfasi sulla sicurezza, a partire dal software fino all’hardware, ha detto il fondatore e amministratore delegato Udi Gal, ex vice direttore della ricerca e sviluppo della direzione del ministero della Difesa israeliano.
L’amministratore delegato Gal ha rivelato che Dogo è stato progettato con il contributo dell’unità anti-terrorismo della polizia israeliana e della direzione Ricerca e Sviluppo del ministero della Difesa con l’intento di salvare vite umane in attacchi terroristici che proliferano in tutto il mondo.
Il nostro slogan è che il rischio ricada sul Dogo; non sul personale umano, ha detto Gal.
La Generale Robotics progetta di svelare ufficialmente il sistema al Salone Eurosatory di giugno a Parigi.
Fonte defensenews.com
Fonte video youtube.com