Attualmente, grazie ad un particolare decreto dell’allora Ministro dell’Interno Francesco Cossiga, ci sono vari corpi speciali tra cui gli arcinoti NOCS e GIS; precedentemente alla creazione di questi corpi speciali il compito della liberazione di ostaggi era assegnato al COMSUBIN, il reparto Incursori della Marina Militare Italiana che all’epoca era l’unica unità speciale italiana addestrata a tale scopo.
Il COMSUBIN, Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori della Marina Militare è costituito, come dice lo stesso acronimo da due gruppi operativi da combattimento e sabotaggio: gli Incursori e i Subacquei appunto, il GOI, Gruppo Operativo Incursori, ed il GOS, Gruppo Operativo Subacqueo; a queste due unità principali si aggiungono i gruppi di addestramento e supporto logistico come il Gruppo Navale Speciale, il Centro Studi, il Gruppo Scuole ed il Gruppo Logistico.
Il GOI, costituisce il gruppo da combattimento vero e proprio; il reparto interviene in caso di attacco ad unità navali di qualsiasi genere, sia in mare aperto che all’interno di porti o alla fonda in qualsiasi luogo, da effettuarsi con tecniche e procedure non convenzionali. Compito degli Incursori di Marina è anche l’abbordaggio di navi di ogni genere e stazza, la posa di mine e altri ordigni esplosivi nonché il supporto per la segnalazione degli obbiettivi alle unità di artiglieria. Gli uomini del GOI effettuano infiltrazioni speciali per missioni di intelligence di tipo HUMINT come interrogatori e conversazioni con persone che abbiano accesso ad informazioni di vario genere. Infine gli Incursori del COMSUBIN effettuano speciali missioni per conto della Marina Militare incentrate sull’attacco diretto ad obbiettivi di vario genere. Il motto degli Incursori di Marina rispecchia le loro prerogative ed il loro ambito d’azione: “Dal mare irrompiamo sul nemico”. Per specializzazione, capacità, efficacia e ambito operativo si può dire che gli Incursori del COMSUBIN possono considerarsi al pari degli US Navy SEALs.
Il GOS invece costituisce il gruppo antisabotaggio addestrato per compiere operazioni subacquee non convenzionali di vario genere. Tra i compiti assegnati ai subacquei del COMSUBIN c’è la bonifica di zone marittime da mine e la bonifica di ordigni esplosivi di vario genere in mare o in zone costiere come ad esempio munizionamento, navi cariche di materiale esplosivo e bombe da aereo inesplose ecc. Altro importante compito affidato agli uomini del GOS è costituito dalle operazioni di soccorso subacqueo a sottomarini o altro tipo mezzo subacqueo anche a profondità estreme.
I Subacquei della Marina Militare hanno inoltre il compito di difendere porti e unità navali della Marina Militare con missioni antisabotaggio per contrastare l’eventuale azione ostile di incursori nemici, effettuando controlli in immersione alle carene delle navi, sia in porto che in mare aperto, al fine di accertare l’eventuale presenza di ordigni esplosivi
Le origini del GOS si possono far risalire alla Scuola Palombari nata nel 1849 a Genova anche se il reparto vero e proprio come lo conosciamo oggi è nato nel 1954 dalla riorganizzazione di precedenti istituti; da allora il GOS fa scuola in Italia e all’estero per le conoscenze e l’equipaggiamento in materia di immersioni e operazioni subacquee.