La Colt Navy 1851 è una pistola di calibro .36 ad avancarica del tamburo. Come si deduce facilmente dal suo nome, fu lanciata sul mercato d’armi degli Stati Uniti negli anni ‘50, e come il modello Colt 1860 Army ebbe gran diffusione in occasione della guerra civile americana, come arma d’ordinanza dell’esercito e della marina militare. Fu progettata mentre il “patron” di casa Colt era ancora in vita: si tratta di uno dei gioiellini di cui Samuel Colt poté essere maggiormente orgoglioso.
Vediamo il funzionamento e qualche caratteristica tecnica. Il revolver è ad avancarica del tamburo, presenta un telaio aperto sulla parte superiore, e la canna è a sezione ottagonale. Come la Colt 1860, anche questa pistola è di uso piuttosto semplice, in quanto si prevedeva di diffonderla tra le truppe senza che ciò richiedesse un lungo e costoso addestramento preventivo. E’ molto agevole da smontare, ad esempio. Non è richiesto, a tal fine, l’uso di attrezzature o accessori particolari.
Un apposito traversino resta sempre aderente alla canna perché trattenuto da una speciale molla. Basta far scivolare a sinistra tale traversino per far sfilare la canna in avanti e togliere il tamburo. Le tre parti in cui la Colt Navy 1851 è decomponibile risultano quindi estremamente facili da smontare e maneggiare per ogni evenienza. Questo è un dettaglio non da poco, dato che il revolver faceva ancora parte della serie antica di armi a polvere da sparo, e dunque aveva bisogno di frequenti smontaggi e pulizie dei meccanismi interni.
Poche decine di spari, e di nuovo il tiratore doveva dedicarsi a questa attività collaterale, cui ai tempi era sicuramente abituato ed avvezzo. Ogni rimodernamento che riguardasse la facilità di manutenzione, dunque, era all’epoca estremamente benvenuto. In ogni singola camera di scoppio doveva esser posizionata la polvere nera da sparo, poi vi veniva inserita la pallottola, badando che fosse ben alloggiata, ed in ultimo su ogni luminello veniva adagiata una capsula a percussione.