Operativamente, gli elicotteri statunitensi Huges Ah 64 Apache, di cui abbiamo già parlato, hanno iniziato la loro carriera in occasione dell’invasione di Panama del 1989, loro prima missione. Sono poi stati impiegati nella Guerra del Golfo del 1991, in quella dell’Afghanistan a partire dal 2001, nella guerra in Iraq del 2003 ed in quella del Kosovo esplosa nel 1999. A partire da quegli anni gli elicotteri Apaches hanno guadagnato sempre più in popolarità e fama, e sono stati adottati da numerosi eserciti nel mondo. In particolare, da ricordare che le forze armate israeliane ne fanno ampio uso dagli anni novanta, e li hanno impiegati da allora in tutte le principali operazioni militari in cui il loro governo si è mosso sulla scacchiera internazionale.
Veicoli militari
Lockheed Ah 56 Cheyenne: elicoplano troppo audace per i tempi
Mezzo davvero molto interessante da studiare per gli appassionati di storia delle armi, è il mezzo aereo militare Lockheed Ah 56 Cheyenne, anche se per varie ragioni si decise di farlo cadere in disuso, come vedremo. Ma per capire lo Cheyenne, dobbiamo fare un passo indietro. Con l’avvento dell’Ah 64 Apache, modello evolutosi a partire dal progetto che ha riguardato il predecessore Bell 207 Sioux Scout, seguito dal più conosciuto Bell Ah 1 Cobra, l’esercito degli Stati Uniti aveva portato a compimento quanto previsto dal programma Advanced Aerial Fire Support System (Aafss). Ma un altro veicolo militare diventato assai popolare e molto “imitato” dai modellini e giocattoli di tutto il mondo, è stato, in quel contesto, il Lockheed Ah 56 Cheyenne, dalla storia travagliata che andiamo ad analizzare.
Ah 64 Apache: elicottero militare adatto a tutto
L’elicottero Hughes Ah 64 Apache è un mezzo militare di attacco progettato negli Stati Uniti d’America negli anni settanta, e tuttora in uso presso le forze armate Usa. Si tratta di un bimotore biposto, munito di un rotore principale ed un altro rotore di coda, a quattro pale. E’ stato progettato per l’impiego in missioni speciali quali quelle anticarro, d’assalto, quelle di caccia anti elicottero, ed anche quelle di scorta. Grazie a sofisticate tecnologie che sono state applicate all’Hughes Ah 64 Apache fin dal prototipo, ed ora appaiono perfezionate, questo speciale mezzo blindato è in grado di volare in qualsiasi condizione climatica ed anche nottetempo, in condizioni di scarsa visibilità.
Centauro, l’autoblindo 8×8 della cavalleria dell’Esercito Italiano
Nei moderni scenari bellici occupano un posto rilevante i mezzi corazzati che possano avere ruolo di appoggio alla fanteria o impiegati come mezzi da esplorazione; tutti gli eserciti del mondo sono dotati di questo tipo di mezzi sia essi cingolati o gommati e dotati di veri e propri cannoni o armi di calibro inferiore.
L’Italia non è da meno e vari reggimenti operativi dell’Esercito Italiano sono dotati dei migliori mezzi corazzati al mondo di fabbricazione nostrana; uno tra questi, dal quale successivamente sono stati sviluppati altri mezzi per impieghi diversi, è l’autoblindo Iveco B1 Centauro.
RAH-66 Comanche, invisibile e letale per orperazioni speciali
Nei moderni scenari bellici ormai le capacità stealth sono divenute la caratteristica principale di ogni mezzo militare sia esso di terra, di mare o aereo; tutte le Forze Militari del mondo utilizzano questo tipo di tecnologia tentando di sviluppare sempre più sofisticati sistemi capaci di rendere invisibili alla tracciatura radar velivoli, navi e mezzi terrestri.
Inizialmente la tecnologia stealth fu sviluppata soprattutto per gli aerei militari al fine di renderli strumentalmente invisibili al nemico mentre ne penetravano lo spazio aereo per missioni spia o missioni operative sfruttando così l’effetto sorpresa. Nel tempo la stessa tecnologia è stata utilizzata anche per le gli elicotteri da guerra ed uno dei maggiori esempi di questo tipo di velivoli è il Boeing-Sikorsky RAH-66 Comanche.
Lockheed SR-71 Blackbird, la spia d’alta quota
Uno degli aerei più veloci al mondo, almeno durante il periodo della guerra fredda, è stato un aereo da ricognizione statunitense largamente utilizzato per missioni spia nei territori dell’ex blocco sovietico; stiamo parlando del Lockheed SR-71 Blackbird.
Il programma SR-71 fu sviluppato agli inizi degli anni sessanta nella base sperimentale di “Groom Lake“, l’arcinota Area 51. Questo progetto derivava direttamente da quello del bombardiere strategico XB-70 Valkyrie, designato come RS-70 in configurazione da ricognizione. Già durante la sperimentazione il nuovo velivolo, denominato A-12 al dodicesimo prototipo, mostrò le proprie potenzialità che permettevano altissime prestazioni.
EFA Typhoon
Dopo l’eccezionale risultato raggiunto con il progetto Tornado l’Europa ci riprova e con un vasto programma di collaborazione internazionale nasce il programma EFA (European Fighter Aircraft),ormai quasi in fase conclusiva, denominato “Eurofighter Typhoon”.
L’Eurofighter Typhoon è uno dei più avanzati aerei da combattimento multiruolo che vanta il record dell’aereo militare sviluppato dal più vasto programma di collaborazione militare europeo; infatti alla realizzazione del velivolo hanno partecipato Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Austria e, pur non essendo una nazione europea, il Regno dell’Arabia Saudita.
Iveco SuperAV (VBA), dal Centauro il futuro Veicolo Blindato Anfibio
Nonostante le innumerevoli difficoltà le Forze Armate italiane volgono sempre uno sguardo all’innovazione tecnologica soprattutto dei mezzi finalizzata alla sicurezza dei propri uomini; tra i veicoli militari in fase di sperimentazione potrebbe divenire operativo per i soldati italiani un nuovo mezzo anfibio blindato APC: è l’Iveco SuperAV.
Il SuperAV è un veicolo corazzato di tipo APC (Armoured Personnel Carrier) gommato 8×8 che nasce dal progetto base del VBM 8×8 Freccia in dotazione all’Esercito Italiano; il prototipo di questo mezzo anfibio, sviluppato dalla divisione Defence Vehicles della Iveco, è stato presentato all’edizione 2010 dell’Eurosatory, il Salone Internazionale delle Forze terrestri.
Panavia Tornado, dalla guerra fredda all’Afghanistan
Uno degli aerei militari più conosciuti nel mondo per versatilità ed efficienza che nonostante l’età riesce ancora a farsi onore nei moderni scenari di guerra: è il Panavia Tornado (Panavia PA200 Multi Role Combat Aircraft Tornado).
Il Tornado è un aereo da caccia multiruolo il cui progetto fu sviluppato alla fine degli anni ’60 dall’Italia in collaborazione con l’Inghilterra e quella che allora si chiamava Germania Ovest. L’aereo effettuò il primo volo il 14 agosto 1974 e da allora è giunto fino ai giorni nostri compiendo numerose missioni operative, in altrettanti scenari bellici, in tutto il mondo tra cui le prime operazioni militari nel Golfo Persico, nei territori balcanici, in Iraq e attualmente in Afghanistan.
Freccia (VBM), Veicolo Blindato Medio Multiruolo
Dall’esigenza dell’Esercito Italiano di avere un veicolo APC (Armoured Personnel Carrier), ovvero un veicolo blindato capace di portare una squadra di soldati sul campo di battaglia in sicurezza nasce il Veicolo Blindato Medio “Freccia”.
Il nuovo carro Freccia nasce dalla classe dei carri Centauro ed è stato progettato e prodotto, come altri veicoli dell’esercito e lo stesso Centauro, dal Consorzio Iveco Fiat-Oto Melara; questo veicolo digitalizzato, primo in assoluto operativo nell’Esercito Italiano, costituisce la principale piattaforma della nuova Brigata Terrestre NEC nell’ambito del programma Soldato Futuro.