M24 Remington: fucile di precisione delle missioni Usa in medio oriente

L’M24 è uno dei più noti fucili di precisione statunitensi, e fa parte della così chiamata serie bolt action. Adottato fin da subito come fucile di precisione standard dell’esercito degli Stati Uniti, è stato progettato nei primi anni ’80 per sostituire il vecchio e superato M21, dal quale lo distingue il meccanismo ad otturatore scorrevole, che non era proprio invece del precedente M21. La gittata massima dell’M24 è di 800 metri, e le munizioni di cui fa uso non sono variabili come avviene per altri fucili esistenti in varie versioni, ma sono categoricamente le 7,62 mm, secondo la misurazione delle cartucce Nato.

SSG 2000 Sig Sauer: fucile da cecchino delle forze dell’ordine

Il fucile da cecchino SSG 2000 della Sig Sauer è stato progettato e fabbricato in modo congiunto dalla società di armi svizzera Sig Sauer, e dalla ditta tedesca JPSauer & Sohn, che lo produce per la Germania. Questo fucile è stato immesso nel mercato nel 1989, e tuttora continua ad essere prodotto ed è molto diffuso a livello internazionale. Il modello originario al quale si rifà il Sig Sauer SSG 2000 è il Sauer con obiettivo 80/90 ed è noto nei Paesi scandinavi sotto il nome di Str Sig Sauer. L’impugnatura è girevole, ed è imperniata su di un sistema a bullone fisso. La produzione della SSG-2000 è iniziata nel 1989 ed è tuttora in produzione.

Remington 700: alla base dei fucili d’ordinanza Usa

Il Remington 700 è un fucile che ha avuto una grande fortuna a livello internazionale, per cui ne esistono molteplici versioni che andiamo ad analizzare. Tutta la serie 700 è una linea a canna rigata, munita di otturatore girevole e scorrevole, ed è stata per intero progettata e immessa sul mercato dalla Remington Arms dal 1962 in poi. I vari Remington 700 sono adibiti all’uso militare, ma anche alla caccia ed al tiro sportivo. A questo fine occorre sottolineare che questo tipo di fucile è abbastanza popolare, in quanto le prestazioni sono elevate a fronte di un prezzo davvero contenuto in base alla categoria di fucili di cui fa parte.

M40 Remington: dal Vietnam ai Marines di oggi

L’M40, come lo storico M24, è un fucile realizzato negli Stati Uniti sulla base del modello standard del Remington 700, di cui abbiamo già trattato. L’M40, a differenza dell’M24, è attualmente ancora in produzione ed in uso presso lo United States Marine Corps. Il modello maggiormente noto e diffuso, che insomma ha avuto maggior fortuna ed ha finito per esser realizzato in più esemplari, è la versione dell’M40 detta M40A3.

Anche il precedente modello A1, laddove è ancora in uso, viene generalmente modificato in modo opportuno per esser portato a diventare A3, grazie ad un aggiornamento che l’esercito Usa ha ritenuto utile. Durante le revisioni alle quali tutti i fucili militari vengono periodicamente sottoposti a seguito di ritiro per manutenzione, gli A1 diventano tali da esser restituiti come A3 ai vari corpi di tiratori scelti.

Sig P220: perfetta semi automatica a basso costo

La Sig P220, conosciuta anche come P75, è una pistola che rientra nella categoria delle semi-automatiche. In Italia è distribuida dalla Sig Sauer, mentre originariamente è stata progettata in Svizzera dalla Arms AG ed è prodotta in Germania dalla JP Sauer und Sohm GMBH. Il Sig P220  è il modello standard sul quale sono state poi progettate una gran quantità di varianti, come la P225, la P226, la P228 e la P229. In tutte queste varianti, la P220  è stata adottata in molti Paesi del mondo come pistola d’ordinanza di vari corpi militari ed appartenenti alle forze dell’ordine.

Walther P38: dagli anni di piombo, la star dell’autodifesa

La pistola Walther P38 è forse davvero la più popolare nei media e nelle fiction di vario genere. Perfino i cartoni animati si sono avvalsi negli anni dell’immagine leggendaria di quest’arma, e per citarne uno tra tutti, Lupin III, celebre ladro agile e galantuomo creato negli anni sessanta dalla fantasia di Monkey Punch sulla base del mitico ricordo dell’inafferrabile malvivente francese Arsenio Lupin.
Per tornare a scenari reali, ma non meno interessanti, proprio la P38 è stata la pistola simbolo delle proteste degli autonomi degli anni di piombo in Italia. Infatti il famoso gesto dei manifestanti che a braccio teso portavano avanti le tre dita per simboleggiare una pistola, era riferito nello specifico alla Walther P38. In quegli anni i gruppi armati extraparlamentari si armavano infatti di P38, presto eretta ad icona delle proteste di quel particolare momento storico.

G36 H&K al restyling: nasce l’HK50 da 5.56

La progettazione del popolare G36, presente tutt’oggi nel mondo in numerose versioni, ed utilizzato in recenti operazioni militari, è iniziata da parte della tedesca Heckler & Koch nella seconda metà degli anni ’70. In precedenza, il fucile d’assalto classicamente in dotazione dell’esercito tedesco era il G3 Bundeswehr, sempre della Heckler & Koch. Il G36 nasce proprio dall’esigenza di sostituire questo antiquato pezzo d’artiglieria. Dapprima il modello ottenuto fu chiamato G11, ed aveva cartucce da 4.73. La progettazione fu lunga e complessa, e ne erano state incaricate una serie di ditte tedesche in concomitanza tra loro. Tutte facevano capo alla più importante H&K.

PSG1 Heckler & Koch, varianti: MSG90 militare, PSG1A1 più pratico

Il fucile PSG1 della Keckler & Koch, del calibro di 7,62mm Nato, come il suo precursore G3 della stessa ditta, ha una potenza effettiva di tiro di 600 metri. Il mirino, per la versione standard dell’arma, è della Hensoldt Wetzlar, 6X42. Il meccanismo di tiro è basato su un funzionamento semiautomatico, che consente immediatamente uno sparo successivo al primo, ovvero il ben noto “aggiustamento di tiro”, molto utile in caso di bersagli mobili. La precisione del tiro è quel che ha reso questo fucile molto diffuso nel mondo, impiegato dalle forze di polizia di ben 25 Stati, Italia compresa (corpi speciali dei Nocs, Gis, ed usato anche dai tiratori scelti della Guardia di Finanza).

G36 Heckler & Koch: le versioni

Il G36 della Heckler & Koch tedesca è un fucile d’assalto progettato negli anni ’70, ed attualmente ancora in uso. Il funzionamento si basa su un sistema a recupero di gas tramite pistone a corsa breve autoregolante. La composizione è costituita prevalentemente di polimeri ed inserti in acciaio, il che fa di questo fucile un’arma molto resistente e dal peso non leggero ma contenuto quanto più è stato possibile nel caso di questo potente strumento d’artiglieria. Sono numerosissime le varianti del G36, popolare peraltro anche tra gli appassionati di soft air. La versione di fantasia più popolare dei G36 tedesco è il GB36s, presente nel videogioco Swat 4.

M85 Parker Hale: il rivale dell’Artic Warfare

L’ M85 della Parker Hale è un fucile di precisione britannico da cecchino, nato in competizione con l’Artic Warfare della Accuracy International nei primi anni ‘80. Fu quest’ultimo a vincere l’appalto e ad essere adottato tra le armi d’ordinanza dell’esercito britannico, ed anche come arma in dotazione di vari corpi di polizia del Regno Unito, oltre ad essere impiegato anche da vari altri eserciti Nato, come quello svedese. Ciò non toglie che l’M85 si collochi a pieno titolo tra le armi di precisione maggiormente apprezzabili anche in ambito internazionale. Il suo range effettivo è di 900 metri circa, per un calibro .308 Winchester.