Il vanto del cacciatorpediniere giapponese, la classe Fubuki

Il fiore all’occhiello della marina imperiale giapponese; in effetti, le navi da combattimento della classe Fubuki, divise in tre serie tra il 1928 e il 1932, sono state le navi cacciatorpediniere più potente di allora e rappresentarono un nuovo modo di concepire unità navali di questo tipo.  Secondo alcuni esperti, queste particolari navi rappresentano l’evoluzione tecnologica delle navi della classe Mutsuki che, a loro volta, identificano un affinamento delle unità navali della classe Kamikare.

Rispetto ai modelli precedenti le navi cacciatorpediniere della Fubuki potevano vantare un incremento del tonnellaggio con il conseguente aumento della resistenza degli scafi e un apporto, non di poco conto, sulla qualità in fatto di armamento di bordo.

Un giovane giocatore di Laser Tag

Laser Tag, outdoor o nelle Arenas

Squadra di Laser Tag in combat OutdoorIl gioco del Laser Tag è molto simile al Softair, infatti è incentrato sulla simulazione militare che coinvolge due o più squadre di giocatori che si affrontano per la conquista di determinati obbiettivi prefissati. Le partite di Laser Tag vengono dette anche combat e si possono svolgere sia in outdoor, ambienti aperti come zone boschive, di campagna ecc, oppure indoor, spazi delimitati appositamente allestiti per questo tipo di attività chiamati “Arenas”.

Per quanto riguarda le combat outdoor, lo svolgimento è simile alle combat di Softair, cioè ogni squadra deve raggiungere gli obbiettivi, waypoint, precedentemente prefissati opponendosi e difendendosi dagli attacchi delle altre squadre in gioco; alcune squadre potrebbero avere ruolo difensivo degli stessi obbiettivi.

L’evoluzione del cacciatorpediniere giapponese, la classe Fubuki

La classe Fubuki rappresentava l’evoluzione tecnica del cacciatorpediniere giapponese poiché riuscì meglio a interpretare le mutate esigenze belliche con diversi programmi di potenziamento inclusi le modifiche sostanziali al suo armamento di bordo, inclusa la possibilità di elevare a 70° i suoi cannoni di bordo da 127 mm.

Delle diverse unità navali solo la Ushio riuscì a sopravvivere al conflitto mondiale.

Le navi da battaglia della classe Fubuki disponevano una velocità di 37 nodi grazie alla presenza di un apparato propulsivo in grado di esprimere una potenza di 50,000 hp per via delle sue due turbine a vapore a ingranagi.

M16 Laser Tag Equipaggiamento completo

Laser Tag, equipaggiamento standard ed advanced

Giocatore di Laser Tag equipaggiato advancedDurante le partite di Laser Tag, le Combat, ogni giocatore deve avere un minimo equipaggiamento che in genere è costituito da una replica di arma da fuoco capace di sparare raggi infrarossi e di una serie di sensori, riceventi i raggi infrarossi, che vanno per così dire “indossati”.

Le cosiddette armi laser, Laser Gun,  in genere sono repliche di reali armi da fuoco, spesso ASG per il Softair, opportunamente modificate con dispositivi per sparare i raggi infrarossi. Le ASG per il Softair sono quelle che si prestano di più in quanto esistono in commercio innumerevoli modelli, in plastica e metallo, che riproducono fedelmente ogni tipo di arma da fuoco realmente esistente. Spesso infatti le ASG sono dotate delle stesse caratteristiche della armi vere che riproducono, cioè il peso, il rinculo allo sparo, la cadenza di tiro ecc.

La classe Minekaze della marina giapponese

Le navi cacciatorpediniere della marina giapponese venivano classificati in  prima o in seconda categoria in relazioni al loro dislocamento. Prima del varo dei nuovi modelli Minekaze le navi da guerra giapponesi venivano o acquistate direttamente dalla Gran Bretagna o costruite in cantieri navali nazionali e solo, dalla classe Minekaze, si incominciò a prendere in seria considerazione anche l’apporto di altre tecnologie militari navali come quelle tedesche.

I tredici cacciatorpediniere della classe Minikaze appartenevano alla prima categoria ed erano state realizzate tenendo conto del sistema costruttivo tedesco di allora che, per l’appunto, prevedeva, tra il ponte di castello prodiero e la struttura della plancia di comando, l’inserimento di una specie di pozzo.

Lazer Tag Kit Photon

Laser Tag, non pallini di plastica o vernice ma raggi infrarossi

Laser Tag outdoorTra le attività sportive incentrate su simulazioni di guerra ci sono l’ormai arcinoto e diffusissimo Softair ed un meno diffuso ma molto conosciuto Paitball. A queste due appassionanti attività sportive se ne aggiunge una terza non meno affascinante, viene chiamato Laser Tag o Laser Game.

Come il Softair ed il Paintball anche il Laser Tag viene giocato in squadra simulando azioni militari secondo principi tattico strategici. Durante le combat di Laser Tag le squadre in gioco si combattono tra loro utilizzando fedeli repliche di vere armi da fuoco, in genere derivate dalle ASG per Softair, per la conquista di obbiettivi prefissati.

Ottiche Zeiss serie Duralyt per tiro di precisione

Ottiche Zeiss Duralyt, precisione, qualità ed affidabilità a basso costo

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Da anni molte aziende si prodigano per creare sistemi ottici per armi sempre più all’avanguardia nell’innovazione tecnologica in modo da fornire strumenti di alta precisione ed affidabilità in ogni situazione. Una delle più importanti aziende del settore è la Zeiss specializzata nella progettazione e creazione di sistemi ottici per ogni tipo di impiego.

Dal Giappone la classe Fuso

Le due navi da battaglia della classe Fuso furono varate durante la prima guerra mondiale, per la precisione tra il 1914 e il 1915, e potevano vantare, alla costruzione, di un dislocamento pari a 30600 tonnellate che potevano però raggiungere i 31000 a pieno carico.

Le navi della classe Fuso appartenevano alla flotta giapponese che, insieme alla Yamashiro, erano state messe in contrapposizione alle navi della classe Nevada o alla Queen Elisabeth della marina britannica.

In effetti, l’idea della marina giapponese era quello di offrire una risposta militare agli USA contrapponendo la nave da battaglia giapponese alle realizzazioni americane e britanniche nel teatro militare del Pacifico.

Esempio di cacciatore perfettamente mimetizzato con abbigliamento OPTIFADE Beretta

Mimetica Optifade, le moderne tecnologie dell’abbigliamento da caccia

Cacciatore vestito con abbigliamento mimetico sistema OptifadeLe nuove tecnologie forniscono continue innovazioni in fatto di armi e sistemi d’arma ma negli ultimi anni hanno avuto un ruolo rilevante anche nella produzione di accessori e abbigliamento per la caccia, il tiro sportivo ed ogni altro tipo di attività outdoor. Per quanto concerne la caccia sportiva le moderne tecnologie forniscono ogni giorno materiali innovativi che permettono agli amanti di questo sport di praticarlo al meglio in assoluto confort.

Una delle novità riguardanti l’abbigliamento per la caccia è la nuova linea dotata di un particolare camouflage, ovvero un sistema mimetico progettato anziché in base alle caratteristiche visive dell’uomo, come fino ad ora, in base alle caratteristiche visive degli ungulati, cioè i mammiferi dotati di zoccoli come cervi, daini, stambecchi, alci ecc..

La Glock17 della Polizia USA

Glock 17, l’affidabilità della pistola austriaca in tecnopolimeri

Tommy Lee Jones nel film U.S. Marshall impugna una GlockUna delle pistole più apprezzate dagli appassionati di tiro dinamico nonché dagli uomini delle Forze Armate e Forze dell’Ordine di tutto il mondo,  resa famosa soprattutto dal cinema perché utilizzata in molti film d’azione, viene dall’Austria:  è la Glock 17.

Questa pistola viene prodotta dalla fabbrica d’armi austriaca Glock. L’azienda nacque nel 1963 nei pressi di Vienna, a Deutsch-Wagram, come opificio per la lavorazione di plastica e acciaio. Il fondatore dell’azienda, l’ingegnere Gaston Glock, seppe combinare al meglio i due materiali per la produzione di armi e sistemi d’arma rendendo l’azienda molto competitiva nel settore e divenendo fornitore dell’esercito austriaco; le forniture riguardavano inizialmente supporti per mitragliatrici, coltelli, granate da addestramento, etc..