In arrivo la torpediniera italiana

Nel corso della prima guerra mondiale la marina militare italiana decise, insieme a quella tedesca, di approntare delle nuove unità navali del tutto simili alle cacciatorpediniere ma con un dislocamento inferiore. Per questa ragione decise di classificare le unità navali di questo tipo come torpediniere creando a questo scopo la classe Generali.

Le unità navali della classe Generali disponevano, in effetti, di un dislocamento, alla costruzione, di poco più di 600 tonnellate ma che potevano raggiungere a pieno carico un valore di 830 tonnellate. Queste particolari torpediniere riuscivano a raggiungere una velocità di circa 30 nodi grazie alla presenza di un apparato propulsivo costituito da due gruppi di turbine a vapore a due assi in grado di esprimere una potenza di 15000 hp. La classe Generali imbarcava 105 uomini tra marinai a ufficiali di bordo che, oltre a manovrare la nave, dovevano sovraintendere all’armamento di bordo costituito da 3 cannoni in impianti singoli con un calibro da 102 mm e due cannoni da 76 mm per uso contraerea.

L’armamento di bordo comprendeva anche 18 mine e due lanciasiluri binati da 405 mm.

Un soldato lancia una granata

Granate e mine softair, esplosioni di fumo e pallini

Squadra di softgunners durante una combatDurante una battaglia in genere i soldati si scontrano utilizzando le proprie armi leggere come fucili e pistole ma anche armi un po’ più “pesanti come bazooka e lanciarazzi; durante le fasi della battaglia inoltre vengono spesso usati ordigni esplosivi che hanno la funzione di fare più danni con una sola deflagrazione.

Questo tipo di ordigni in genere sono bombe a mano, le cosiddette granate, o mine capaci di esplodere tramite meccanismi a tempo o altri tipi di dispositivi, spolette, che innescano l’esplosivo al passaggio dei soldati nemici.

Ootori, da gregario a capoclasse

La classe Ootori, o anche denominata Ōtori, nasceva nel 1934 per un incidente marittimo che coinvolse l’allora capoclasse Tomodzura; in effetti, la Tomodzura si capovolse durante alcune prove in mare per il peso eccessivo degli armamenti dell’unità navale.

In base ai trattati internazionali che dovette stipulare il Giappone, in primis il trattato navale di Londra, alla marina militare giapponese non venne più concesso di costruire unità navali di grande tonnellaggio e, per questa ragione, il Giappone, così come alle altre potenza militari, fece ogni sforzo per approntare unità navali con la maggior concentrazione di armi e apparecchiature su scafi di dimensioni e tonnellaggio ridotti allo scopo di cercare, in un certo senso, di eludere il trattato.

Soldato afghano spara con lanciarazzi RPG-7

RPG-7, il lanciarazzi sovietico che piace tanto agli arabi

Soldato Russo imbraccia un RPG-7Ci sono alcune armi che sono divenute nell’immaginario collettivo uno standard dell’equipaggiamento dei soldati sovietici ma ancora di più, in un’ottica negativa, dell’armamentario a disposizione dei terroristi arabi in generale; una di queste armi è il fucile d’assalto Kalashnikov e l’altra è il lanciarazzi RPG nelle varie versioni.

Il più noto e diffuso modello di questo lanciarazzi portatile anticarro è l’RPG-7, evoluzione della precedente versione RPG-2; il modello RPG-7, noto anche come RPG-7V fu adottato nel 1961 dall’esercito sovietico ed ancora oggi è largamente usato in molti Paesi del mondo facenti parte del raggio d’influenza russo.

Soldati sloveni armati con FN F2000

FN F2000, il fucile d’assalto belga

Pattuglia di soldati sloveni armati con FN F2000Molte armi moderne vengono realizzate con forme e materiali sempre più avveniristici, allo stesso modo anche i principi di funzionamento, in molti casi sono tra i più moderni  ed innovativi; una di queste armi è il fucile d’assalto di produzione belga FN F2000, più comunemente conosciuto come F2000, un fucile d’assalto automatico di tipo bullpup in calibro 5,56×45 NATO prodotto dalla fabbrica d’armi belga Fabrique Nationale de Herstal.

Il progetto di questo fucile fu sviluppato nel 2000, da cui deriva la denominazione F2000, ma il pubblico lo conobbe solo l’anno successivo; l’idea di base per questo fucile era la realizzazione di un’arma modulare per ogni tipo di tiratore capace di integrare altri sistemi d’arma.

La proposta Moltke della Germania imperiale

La nave da battaglia Moltke è stata la risposta della marina imperiale tedesca al dominio britannico sui mari; in effetti, gli incrociatori della classe Moltke, anche se erano più lente di quelle britanniche, possedevano una capacità offensiva superiore.

Il Moltke poteva vantare la presenza di una batteria principale di otto cannoni con un calibro di 280 mm accoppiato da altri 12 cannoni da 150 mm e quattro lanciasiluri da 500 mm.

Il primo incrociatore da battaglia è stato il Von der Tann e, allo scopo di aumentare la capacità offensiva, la marina militare tedesca pensò di predisporre due nuove unità: il Moltke e il Goeben costruite rispettivamente nel 1911 e 1912 presso il cantiere navale Blohm & Voss, di Amburgo in Germania che divennero poi parte della classe Moltke.

Fucile Beretta Tx4 Storm con strozzatori Optime Bore HP

Fucile Tx4 Storm, difesa personale e tiro sportivo

Fucile semiautomatico Beretta Tx4 Storm calibro 12Per la prima volta dalla fondazione della Beretta Holding nella quale, sotto l’egida della Fabbrica d’Armi Beretta, hanno confluito le case Benelli e Franchi, la casa di Gardone propone un fucile per uso professionale ed autodifesa non ideato esclusivamente per l’attività venatoria.

Precedentemente la Benelli e la Franchi avevano una particolare specializzazione nella creazione di questo tipo di armi e per circa venti anni dopo la fondazione della Beretta Holding non sono stati sviluppati fucili da autodifesa; ora la Beretta propone un fucile Shotgun, il Tx4 Storm.

Le caratteristiche della classe Minekaze

Le navi della classe Minekaze, insieme alla Momi, potevano disporre di almeno 34 cacciatorpediniere da utilizzare nell’oceano Pacifico contro le navi della coalizione alleata presente in questo particolare teatro bellico. In effetti, sebbene i 21 esemplari della classe Momi fossero tutte di seconda categoria e quelle della Minekaze di prima categoria, queste unità da combattimento non furono utilizzate con successo nel corso degli eventi bellici della seconda guerra mondiale poiché non rispondevano pienamente ai nuovi requisiti.

Le navi cacciatorpediniere della classe Minekaze potevano disporre di un dislocamento di 1215 tonnellate con la possibilità di raggiungere un tonnellaggio a pieno carico di 1650 per una dimensione di 102,5 metri in lunghezza per una larghezza di 9 metri con un pescaggio di 2,89 metri.

Lockheed SR-71 Blackbird

Lockheed SR-71 Blackbird, la spia d’alta quota

Lockeed SR-71 Uno degli aerei più veloci al mondo, almeno durante il periodo della guerra fredda, è stato un aereo da ricognizione statunitense largamente utilizzato per missioni spia nei territori dell’ex blocco sovietico; stiamo parlando del Lockheed SR-71 Blackbird.

Il programma SR-71 fu sviluppato agli inizi degli anni sessanta nella base sperimentale di “Groom Lake“, l’arcinota Area 51. Questo progetto derivava direttamente da quello del bombardiere strategico XB-70 Valkyrie, designato come RS-70 in configurazione da ricognizione. Già durante la sperimentazione il nuovo velivolo, denominato A-12 al dodicesimo prototipo, mostrò le proprie potenzialità che permettevano altissime prestazioni.