GIS, Italia: un percorso che viene da lontano

Il GIS, o il Gruppo d’Intervento Speciale, è un corpo speciale dell’Arma dei Carabinieri fondato e organizzato negli anni di piombo come risposta dello Stato alla situazione delicata e grave in fatto di ordine pubblico. L’Arma dei Carabinieri è stato il primo corpo militare italiano che si dotò di un particolare e speciale gruppo d’intervento armato basato su carabinieri appositamente scelti e addestrati al fine di garantire alta professionalità e rapido impiego in ogni situazione e in qualsiasi luogo.

Il vero fondatore e ispiratore di una nuova strategia antiterrorismo è stato senza dubbio Francesco Cossiga, ex presidente della Repubblica e Ministro dell’Interno, tanto che ai suoi funerali tenuti a Sassari nel mese di agosto del 2010 è stata chiamata, oltre ad una rappresentanza dei Granatieri di Sardegna, anche una rappresentanza del Gis, i gruppi di intervento speciale dei carabinieri, e il Comando dei subacquei incursori della Marina (i famosi Comsubin) con le loro caratteristiche tute verdi e i paracadutisti del Col Moschin dell’Esercito.

Un operatore NOCS si lancia da un elicottero durante una missione

NOCS, organizzazione del reparto speciale della Polizia di Stato

NOCS Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza Polizia di Stato operativiDurante gli anni settanta, per fronteggiare la crescente minaccia terroristica, la Polizia Italiana decide si dotarsi di un nucleo speciale composto da uomini super addestrati e capaci di risolvere ogni tipo di situazione. Artefice della creazione del primo Reparto Speciale della Polizia Italiana fu Francesco Cossiga, all’epoca Ministro dell’Interno, che istituì una squadra speciale per la lotta al terrorismo; nasce il NOCS, Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza, della Polizia di Stato.

Il NOCS è un reparto speciale della Polizia di Stato costituito da uomini altamente specializzati, con un bagaglio addestrativo speciale, impiegati in operazioni di altissimo rischio; in genere gli uomini del NOCS compiono missioni  finalizzate alla liberazione di ostaggi, alla cattura di criminali e terroristi in situazioni rischiose che possono prevedere l’irruzione in ambienti chiusi.

NOCS Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza della Polizia di Stato

NOCS, storia delle Forze Speciali della Polizia di Stato Italiana

Il NOCS, l'unità speciale della Polizia di Stato Gli anni settanta sono ricordati dalla storia come gli anni del terrorismo, gli “anni di piombo”, sia in Italia ed in tutta Europa; i vari governi si mossero per fronteggiare i vari gruppi terroristici istituendo appositi reparti specializzati. Nel 1974 l’Italia fu segnata dal sangue delle stragi (Piazza della Loggia a Brescia), e dei vari attentati terroristici come quello all’Aeroporto di Fiumicino.

Per fronteggiare il terrorismo la Polizia italiana, all’epoca Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, nel 1974 costituì una squadra scelta di uomini appositamente addestrati: nasce così sotto il comando del questore Santillo l’Ispettorato Generale per l’Azione contro il Terrorismo che l’anno dopo diviene S.D.S., Servizio di Sicurezza.

La videosorveglianza di marca Panasonic

Panasonic, attraverso la divisione System Networks, propone la sua ultima novità in fatto di telecamere su interfaccia IP, ovvero la WV-NP244, in grado di supportare e garantire la cattura e codificare di contenuti multimediali in accordo ai formati MPEG, MPEG-4, H.264 e 1280×960 su 30fps con sensore  Ccd da 1,33 megapixel.

La nuova telecamera permette, grazie alla presenza della tecnologia MEGA Super Dynamic, anche la ripresa di situazioni anche in presenza di condizioni ambientali non proprio ottimali.

La telecamera IP WV-NP244 risulta predisposta alla sorveglianza notturna per via della presenza del filtro infrarosso: per inciso, il prodotto non dispone di illuminatori IR integrati e, non solo, la sensibilità elettronica può essere aumentata fino a 16 volte.

Una squadra di softgunners con fucili ASG TAR-21

Tavor TAR-21, il bullpup israeliano per softair

Fucile israeliano TAR-21 ASG per softairSono molto diffuse tra i softgunners le repliche di armi bullpup sia per le prestazioni che molte sono in grado di offrire, sia per la grande affidabilità di queste ASG.  Tra i tanti modelli disponibili in commercio troviamo una replica del fucile d’assalto Tavor TAR-21.

Quest’arma di fabbricazione israeliana viene utilizzata come fucile d’ordinanza dagli uomini delle Forze di Difesa Israeliane nonché dagli eserciti di altre Nazioni che hanno deciso di adottare  il TAR-21 sia per la truppa che per le Forze Speciali.

Il naviglio inglese della classe Canopus

Le unità navali della classe Canopus furono completate alla fine del periodo vittoriano e rappresentavano le tipiche navi da battaglia inglesi di quel periodo.

Le Canopus utilizzavano le nuove corazze Krupp con caldaie a tubi d’acqua ed erano contraddistinti da quattro cannoni da 305 mm su torre binata a prora e poppa insieme ad un armamento secondario da 152 mm in posizioni protette a casamatta lungo le due fiancate della nave.

Autoblindo B1 Centauro

Centauro, l’autoblindo 8×8 della cavalleria dell’Esercito Italiano

Carri Centauro e Ariete dell'Esercito Italiano in formazione Nei moderni scenari bellici occupano un posto rilevante i mezzi corazzati che possano avere ruolo di appoggio alla fanteria o impiegati come mezzi da esplorazione; tutti gli eserciti del mondo sono dotati di questo tipo di mezzi sia essi cingolati o gommati e dotati di veri e propri cannoni o armi di calibro inferiore. 

L’Italia non è da meno e vari reggimenti operativi dell’Esercito Italiano sono dotati dei migliori mezzi corazzati al mondo di fabbricazione nostrana; uno tra questi, dal quale successivamente sono stati sviluppati altri mezzi per impieghi diversi, è l’autoblindo Iveco B1 Centauro.

La classe Akitsuki

Le unità navali della classe Akitsuki furono realizzati con l’obiettivo di proteggere il naviglio commerciale e possedevano particolari attitudini alla difesa contraerea anche se, poi, potevano disporre di un grande quantitativo di bombe di profondità per la lotta antisommergibili per via della nuova disposizione del fumaiolo.

In effetti, dalle informazioni diffuse dallo stato maggiore della marina nipponica, le unità della classe Akitsuki non furono dotati di un secondo fumaiolo perché la marina militare decise di utilizzare uno spazio maggiore per inserire armi contraerei supplementari.

Uomini di scorta al Presidente USA Regan armati con UZI

UZI, una versione per ogni occasione

Chuck Norris utilizza spesso un UZI nel film Delta ForceCi sono armi che in alcuni periodi storici sono divenute leggenda sia per l’utilizzo in visione positiva che in visione negativa; una delle icone del ventesimo secolo in fatto di armi, famosa nel mondo anche grazie al cinema, è la pistola mitragliatrice UZI di fabbricazione israeliana. Quest’arma è stata utilizzata negli anni da eserciti, forze di polizia, forze speciali ed agenzie di intelligence di molti Paesi del mondo ma allo stesso modo è stata largamente utilizzata da terroristi di ogni fazione e da bande criminali di vario genere.

Il primo modello del fucile mitragliatore UZI SMG (Sub Machine Gun) fu ideato quasi alla fine degli anni ’40 dal progettista israeliano nonché ufficiale dell’esercito israeliano Uziel Gal, da cui prende il nome, e fu prodotta successivamente dalla fabbrica d’armi israeliana  IMI (Israel Military Industries).

Un Comanche di appoggio ai Seals abbattuto?

RAH-66 Comanche, invisibile e letale per orperazioni speciali

RAH-66 ComancheNei moderni scenari bellici ormai le capacità stealth sono divenute la caratteristica principale di ogni mezzo militare sia esso di terra, di mare o aereo; tutte le Forze Militari del mondo utilizzano questo tipo di tecnologia tentando di sviluppare sempre più sofisticati sistemi capaci di rendere invisibili alla tracciatura radar velivoli, navi e mezzi terrestri.

Inizialmente la tecnologia stealth fu sviluppata soprattutto per gli aerei militari al fine di renderli strumentalmente invisibili al nemico mentre ne penetravano lo spazio aereo per missioni spia o missioni operative sfruttando così l’effetto sorpresa. Nel tempo la stessa tecnologia è stata utilizzata anche per le gli elicotteri da guerra ed uno dei maggiori esempi di questo tipo di velivoli è il Boeing-Sikorsky RAH-66 Comanche.