GIS, Italia: i fucili di precisione

Il GIS utilizza, in base ad ogni esigenza operativa, armi che possono assicurare ai reparti direttamente schierati le capacità offensive proporzionali all’azione da compiere.

Tra questi sicuramente assumono una posizione importante il fucile d’assalto AUG con calibro 5.56 mm e l’arma di precisione HK PSG-1.

Il fucile d’assalto AUG, acronimo di Armee Universal Gewehr, è di fabbricazione austriaca utilizzato dal 1978 in operazioni di polizia e militari ed è utilizzato in diversi Paesi. Il progetto iniziale è del 1960, come rimpiazzo dell’Stg. 58 prodotto dalla società austriaca Steyr, ma nel 1977 subì alcune modifiche e venne adottato dall’esercito austriaco come uno dei primi fucili bullpup.

Paracadutisti del IX Reg. Col Moschin in un lancio dimostrativo

IX Reggimento “Col Moschin”, il reparto speciale della Brigata Paracadutisti Folgore

Un team di Incursori del IX Reg. Col MoschinNei moderni scenari bellici hanno un ruolo sempre più rilevante gli uomini delle Forze Speciali. Ogni Paese, ormai da anni, addestra interi reparti che hanno lo scopo di compiere missioni speciali ad alto rischio per la liberazione di ostaggi, la cattura di terroristi e criminali di spicco a livello internazionale ma anche il sabotaggio e la distruzione di obbiettivi nemici nel quadro di più vaste operazioni militari.

Già in epoche passate esistevano forze speciali dei vari eserciti che avevano il compito di compiere missioni speciali. Anche l’Italia da sempre si è dotata di reparti speciali militari e non costituiti da uomini super addestrati con un altissimo livello di specializzazione; tra le forze speciali militari italiane spicca sicuramente il XI Reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin” per tutti conosciuto come il Nono.

I reparti GIS e le operazioni MSU

Sulla base delle direttive del Capo di Stato Maggiore della Difesa, l’Arma dei Carabinieri partecipa a diverse missioni all’estero con diversi reparti integrati in organismi interforze secondo precise norme che ne regolano la composizione ed il funzionamento.

Il Gruppo d’Intervento Speciale, GIS, partecipa attivamente agli impieghi operativi della MSU con ruoli speciali e delicati, inclusi la caccia a criminali di guerra o in missioni che sono definite di tipo chirurgiche.

Le missioni sono molteplici anche se quelle più importanti sono certamente le Multinational Specialized Unit (MSU) di SFOR e KFOR, con oltre 600 uomini, i Reparti di MP a seguito della forza multinazionale in Bosnia-Herzegovina, Kosovo ed Albania (SFOR, KFOR e rear KFOR), il contingente impiegato in Etiopia-Eritrea nella Missione UNMEE.

Arruolarsi nei GIS

È scontato: per entrare nel reparto speciale GIS dell’Arma dei Carabinieri è necessario diventare un carabiniere. In effetti, anche se il Gruppo Intervento Speciale attinge a man bassa dal Tuscania è altrettanto vero che il Tuscania è un reparto dell’Arma dei Carabinieri.

Per accedere all’Arma è necessario superare il relativo concorso e, come qualsiasi altro concorso pubblico, è necessario possedere diversi requisiti inclusa la cittadinanza italiana e il pieno godimento dei diritti civili e politici, aver compiuto, alla data di scadenza dei termini per la presentazione della domanda di arruolamento, il diciassettesimo anno di età e non superato il ventiseiesimo: il limite di età è elevato a ventotto anni per i giovani che hanno già prestato servizio militare.

Un team del NOCS in missione

NOCS, Sicut Nox Silentes dicono le Forze Speciali della Polizia di Stato

Il NOCS, l'unità speciale della Polizia di StatoNel 1974, per fronteggiare la crescente minaccia terroristica ed eversiva in tutta Europa ogni Nazione decide di dotarsi di unità speciali addestrate a fronteggiare e reprimere questo tipo di minaccia. L’Italia non è da meno e dopo alcuni tentativi ben riusciti nel 1978 l’allora Ministro dell’Interno Francesco Cossiga istituisce ufficialmente le Unità Speciali delle Forze di Polizia: nasce il NOCS, Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza della Polizia di Stato.

GIS, Italia: le pistole Glock della serie 9×19

Le pistole della casa costruttrice austriaca Glock sono oggi utilizzate da diversi corpi di polizia: dai reparti speciali fino alle organizzazioni di polizia più tradizionali, inclusa la rinomata FBI americana.

In particolare la Glock G23 fu scelta, in dal 1982, dall’FBI insieme alla G22 con calibro 0.40 perché, oltre ad offrire maggiore energia cinetica, assicura maneggevolezza, estrema precisione e consente di essere facilmente e rapidamente smontata; in effetti, è composta da 32 parti incluso il caricatore.

Un team del NOCS in missione

NOCS, addestramento base ed avanzato del reparto speciale della Polizia di Stato

Operatori NOCS della Sezione operativa d'attacco Gli appartenenti ai ruoli della Polizia di Stato, a richiesta possono partecipare alla selezione per entrare a far parte del reparto speciale. Coloro che supereranno la dura settimana di selezione saranno avviati al corso basico della durata di sei mesi per diventare Operatori del NOCS, Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza.

Gli aspiranti a divenire Operatori NOCS devono seguire, e superare con successo ovviamente, un durissimo corso base che dura sei mesi; durante questi sei mesi gli uomini vengono sottoposti ad un intensivo addestramento volto a migliorare soprattutto la condizione fisica di ognuno di essi, l’abilità nell’utilizzo di ogni tipo di arma e le tecniche base di autodifesa e di offesa nel combattimento corpo a corpo sia con armi che a mani nude (WuShu); inoltre agli aspiranti vengono insegnati i fondamenti delle tattiche di combattimento e le tecniche per la protezione di personalità.

Gis, Italia: le armi leggere e la Glock 17

Qualsiasi reparto speciale è una struttura elitaria e, per via dell’esigenza di essere costantemente pronta in ogni luogo e sotto qualsiasi condizione, ha la necessità di utilizzare armi in grado di affrontare ogni esigenza operativa. Non solo, il GIS, come qualsiasi struttura simile, deve verificare ogni sistema d’arma al fine di selezionare la propria dotazione per qualsiasi tecnica di intervento. Non esistono indicazioni ufficiale sulle possibilità di difesa e di attacco dei componenti del GIS perché, com’è ovvio, ogni informazione di questo tipo sono strettamente riservate anche se, grazie alla letteratura in gioco, è possibile presumere che il corpo scelto dell’Arma dei Carabinieri utilizza due modelli di pistole: l’italiana Beretta 92 fs e la Glock in tecnopolimeri austriaca da 17 e 23 dell’omonima casa austriaca.

La Glock 17, basata su calibro da 9 mm Parabellum, divenne da subito l’arma in dotazione dell’esercito austriaco. Le caratteristiche tecniche della pistola sono molto interessanti perché riesce a coniugare efficienza e precisione con particolare attenzione alle sue prestazioni che l’hanno vista nel tempo superare altri modelli magari più blasonati.

Team di operatori NOCS durante l'addestramento

NOCS, come si entra a far parte delle forze speciali della Polizia di Stato

L'Operatore NOCS Li abbiamo sempre visti nei film e spesso abbiamo sognato di diventare come loro: sono gli uomini dei Reparti Speciali. In Italia, come in tutti gli altri Paesi del Mondo, vengono addestrate in vari ambiti operativi unità specializzate nel portare a compimento missioni ad altro rischio volte alla lotta antiterrorismo, alla criminalità organizzata ed alla liberazione di ostaggi.

Tra i vari reparti speciali di corpi militari e civili italiani spicca sicuramente il NOCS, Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza della Polizia di Stato. Ma come si diventa un operatore del NOCS?

Due operatori NOCS con armi dotate di puntatori laser

NOCS, equipaggiamento del reparto speciale della Polizia di Stato

NOCS Operativi Polizia di StatoNon sono semplici poliziotti, è davvero difficile vederne uno per strada e se un giorno capitasse di vederlo conviene allontanarsi il più possibile dalla zona perché, a meno che non stiano girando un film, di sicuro nei paraggi ci sono almeno altri tre uomini vestiti nello stesso modo, armati e pronti a fare qualcosa di speciale.

Non stiamo parlando di qualche supereroe dei fumetti ma di uomini reali: sono gli operatori del NOCS, Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza della Polizia di Stato; sono uomini super addestrati specializzati in missioni ad alto rischio, pronti a tutto e capaci di tutto.