Le bombolette spray per autodifesa, anche dette bombolette antiaggressione, sono basate sull’utilizzo del gas OC, gas contenente oleoresin capsicum. Il principio attivo nella sostanza che viene nebulizzata è la capsaicina, che per l’appunto viene prodotta attraverso i frutti di piante del genere Capsicum, tra cui il peperoncino. In Italia fino a poco tempo fa le bombolette spray per autodifesa erano considerate armi proprie, ma dal maggio 2011 il ministero dell’interno ne ha liberalizzato tanto l’acquisto, quanto la detenzione e il porto in pubblico per le bombolette le cui caratteristiche rientrano nei parametri prefissati dalla legge.
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Autodifesa: pistola a salve e altri metodi
Per quanto riguarda l’autodifesa, vediamo oggi un’arma non troppo apprezzata dagli appassionati e dai collezionisti: la pistola a salve. Anche se non è un’arma vera e propria, può davvero essere molto utile in caso di esigenza di difesa personale. Ne esistono vari tipi, ed anche se non sono commercializzati in Italia, si possono reperire facilmente in altri stati europei, esibendo un documento di identità personale. In Germania, Francia, Olanda e Belgio, ad esempio, è abbastanza agevole procurarsi un’arma di questo tipo. Una volta procurata, l’arma può esser detenuta anche in Italia senza necessità di licenza di Porto d’armi.
Guida Tiro con l’arco
Guida Tiro con l’arco per principianti e agonisti: dalla tecnica agli accessori, dalle tipologie di gare italiane ai modelli più diffusi, dall’evoluzione storica dell’arco agli store online dove acquistare prodotti d’arceria a ottimi prezzi.
Tecnica di tiro con l’arco, la posizione delle spalle
La posizione delle spalle quando si accinge a eseguire un tiro è assolutamente fondamentale, tanto che è sempre una delle prime nozioni impartite agli arcieri alle prime armi al fine di imparare le basi della tecnica di tiro con l’arco.
Tecnica di tiro con l’arco, la mano sulla grip
Tra le nozioni basilari per sviluppare una buona tecnica di tiro con l’arco troviamo quelle relative alla posizione della mano sulla grip, ovvero della mano che regge l’arco. Il modo in cui questo è impugnato può influenzare in maniera diretta e indiretta la qualità dei propri tiri, è quindi essenziale comprendere come posizionare bene la mano e le dita che impugnano l’arco al fine di migliorare la propria tecnica di tiro.
Tiro con l’arco, come incoccare correttamente la freccia
Per imparare la tecnica del tiro con l’arco è importante curare tutti i singoli movimenti. Vediamo quindi come incoccare correttamente la freccia nella fase che precede la trazione della corda.
SILCA, la Scuola Italiana Lancio Coltelli e Asce
La SILCA è la Scuola Italiana Lancio Coltelli e Asce, con diversi sedi in Veneto, Piemonte e Lazio, con due sedi in prossimità della capitale. Il suo presidente è Stefano Cristini. La scuola di lancio dei coltelli e delle asce nasce con l’intento di divulgare questa attività sportiva, ed è iscritta nel registro delle associazioni sportive dilettantistiche del Coni.
Sconti su prodotti d’arceria, la pagina delle offerte speciali su Archery Shop
Tutti gli appassionati di tiro con l’arco sanno che non è facile trovare alcuni tipologie di accessori o prodotti specifici per il tiro con l’arco in offerta speciale. Per questo vale particolarmente la pena di tenere d’occhio, periodicamente, la pagina delle offerte speciali proposte da ArcheryShop.it.
Guerra di Secessione: confronto tra Colt, Remington, Adams
Durante la Guerra di Secessione le armi più utilizzate negli Stati Uniti furono, oltre alla Colt Navy 1851, di cui abbiamo già esaminato sia i pregi che i difetti, la Colt Army 1860 ma anche le rivoltelle Remington e Adams. Queste ultime due erano probabilmente inferiori alle due colt per gli aspetti tecnici, ma secondo alcuni erano preferibili e più comode all’uso, in quanto il loro telaio era del tipo chiuso, il che garantiva maggiore robustezza all’arma, che di conseguenza poteva esser prodotta in calibro maggiore. Le Remington infatti erano di calibro .44, e le Adams venivano prodotte addirittura nei calibri .50 e .54, oltre che .44. Dunque la carica esplosiva, che come abbiamo visto nel caso della Navy era di portata non eccessiva, era maggiore in questi modelli concorrenti delle pistole della fabbrica Colt.
La Colt si espande: 1851, la sede di Londra
Quando la fabbrica d’armi di Samuel Colt si espanse in Europa con l’apertura di una nuova sede londinese sulle rive del Tamigi, in zona Plimco, lo dovette al modello Colt Navy 1851, pistola di medie dimensioni che spopolò non appena fu immessa sul mercato statunitense, diventando l’arma principe della Guerra di Secessione ed anche della conquista dell’intero Far West, utilizzata durante gli scontri con i nativi americani e poi, naturalmente, vista e rivista sulle pellicole cinematografiche inneggianti a quel periodo.