Un capitolo della storia del nostro Paese dimenticato, il dramma della Marina militare italiana, l’8 settembre vissuto da quella che allora era la Regia Marina, e il prezzo di vite umane pagato per ottemperare alle clausole armistiziali: la resa incondizionata delle forze armate italiane. Così all’atto dell’armistizio, la Marina eseguì il più amaro degli ordini, trasferire tutte le navi a Malta, con un altissimo tributo di vite umane, coraggio, abnegazione, fedeltà al giuramento dato, ed ebbe poi un ruolo fondamentale nella guerra di Liberazione.
Foto: La squadra navale italiana si consegna a Malta, un incrociatore e una corazzata classe Littorio passano sotto gli occhi dei marinai della corazzata britannica.