Dalla carabina della pagina di gennaio da cui deriva il nome dell’Arma dei Carabinieri, al presente tecnologico della pagina di dicembre. I ‘simboli dell’Arma’, rappresentazione visiva dell’essenza dell’istituzione, sono i protagonisti del calendario storico presentato con l’agenda 2017 presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Il nuovo calendario dell’Arma dei Carabinieri ha visto riuniti il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il comandante Generale dell’Arma, Tullio Del Sette, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
Nell’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, oltre al ministro della Difesa, Roberta Pinotti, c’erano il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il comandante Generale dell’Arma, Tullio Del Sette, vertici militari e numerose autorità militari e civili. Quindi autorevoli commentatori che hanno contribuito alla realizzazione di questo nuovo calendario quali il critico d’arte Philippe Daverio, il maestro Michele Dall’Ongaro, Silvia Di Paolo e Armando Milani e come moderatore il giornalista Massimo Giletti.
In video è giunto anche il saluto di Gillo Dorfles, critico d’arte, pittore e filosofo italiano, e del maestro Antonio Pappano.
La presentazione del calendario è stata oltre che un evento comunicativo e culturale, l’esposizione secondo le parole del ministro Pinotti, di
un ampio progetto da cui traspare l’impegno rivolto alla promozione della conoscenza dell’Arma e di tutto il suo patrimonio spirituale e morale portato avanti anche attraverso la riscoperta e la valorizzazione dei suoi molteplici simboli.
Il tema del Calendario 2017 è incentrato, come si è detto, sui simboli dell’Arma, rappresentazione visiva dell’essenza dell’Istituzione, si susseguono nelle tavole mostrandoci i diversi stili con cui l’arte grafica si è evoluta nel tempo, a partire dall’anno di fondazione dei Carabinieri, il 1814.
Simboli dell’Arma, ma anche ‘parole simbolo’ quali quelle riportate nell’ultima tavola del calendario: fede, fedeltà, tradizione, serenità, coesione, efficienza, impegno, competenza, rispetto, integrità, onore, etica.
Il calendario storico è nato nel 1928. Dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, il Calendario è tornato a vivere nel 1950 e da allora è stato puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dei Carabinieri e della stessa storia d’Italia.
Da tempo è diventato un oggetto di culto raggiungendo una tiratura di 1.300.000 copie, di cui quasi 10.000 in altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco e arabo).
Con il calendario è stata presentata anche l’Agenda 2017 in un formato moderno e funzionale e con l’inserto dedicato alla Musica nell’Arma, presenta un dettagliato excursus storico sui complessi musicali dell’Arma, dalla mitica Banda alle varie Fanfare.
Fonte e foto difesa.it e carabinieri.it