Si è celebrato il 164° anniversario della fondazione della Polizia. Un compleanno che ha segnato un momento di riflessione su una lunga storia e insieme sui nuovi impulsi che il prefetto Franco Gabrielli, insediato da pochi giorni, darà alla complessa macchina della Polizia di Stato. Gli eventi legati alle celebrazioni si sono svolti il 25 maggio a Roma in luoghi e momenti diversi.
Le celebrazioni sono iniziate con una visita del ministro dell’Interno, Angelino Alfano e del capo della Polizia Franco Gabrielli al sacrario dei Caduti posto all’interno della Scuola superiore di Polizia; qui, dopo la deposizione di una corona, le autorità si sono raccolte nel ricordo dei poliziotti morti in servizio, ognuno dei quali è rappresentato simbolicamente da una lapide con il proprio nome.
La cerimonia ufficiale si è svolta all’interno della caserma Ferdinando di Savoia. La celebrazione è iniziata con lo schieramento dei reparti che hanno reso gli onori alla bandiera di guerra della Polizia di Stato e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente alla cerimonia sul palco d’onore.
Sul palco anche 18 poliziotti invitati dal capo della Polizia che si sono distinti per azioni compiute liberi dal servizio. A rappresentare idealmente tutte le vittime del dovere, anche 6 allievi agenti figli di dipendenti caduti nell’adempimento del dovere.
Nella sua storia, la Polizia di Stato è stata il baluardo ad ogni minaccia alla sicurezza interna del Paese – ha ricordato il prefetto Gabrielli – La lotta all’eversione e alla violenza politica, così come il contrasto alla criminalità organizzata sono solo i ‘picchi’ di un lavoro difficile e spesso oscuro, votato alla difesa della collettività e della democrazia repubblicana.
Nel 2015, gli appartenenti ai ruoli della polizia, ordinari e tecnici, compresi i frequentatori di corsi, ammontavano a 100.602 unità. Secondo il rapporto Eurispes la Polizia di Stato nel 2015 è salita al 73% nel gradimento degli italiani, con un aumento di 10 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Questa crescita, secondo il rapporto Eurispes, è dovuta anche all’intensa attività di comunicazione soprattutto via web e social.
Oltre sette milioni invece sono state le chiamate al 113: dato che rende il senso dell’impegno al servizio del Paese della Polizia di Stato nel 2015.
Lo Sco (Servizio centrale operativo) ha sequestrato e confiscato beni per oltre 200 milioni di euro. I poliziotti delle Volanti hanno controllato circa 4 milioni persone e oltre 3 milioni di veicoli. La Polizia stradale ha vegliato sulla sicurezza di strade e autostrade, rilevando oltre 30 mila incidenti. Su chi viaggia in treno, invece, ha vigilato la Polizia ferroviaria effettuando 200.209 servizi di controllo delle stazioni.
Fonte poliziadistato.it e poliziadistato.it
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