Continua la battaglia tra i cacciatori e la sentenza del Tar. Una sentenza che non sembra essere piaciuta a tutti ci cacciatori che praticano, una sentenza che ha bloccato la stazione di caccia in corso. In molti cacciatori si erano preparati per le prossime battute di caccia ma il Tar ha fermato tutto.
La sentenza del Tar è arrivata nel corso del mese di settembre. Alla notizia i cacciatori di tutta Italia si sono mobilitati per cercare di opporsi. Diverse ipotesi sono state prese in considerazione dai diversi cacciatori, ipotesi che sono andate da l’organizzare una class action alla Regione Lazio o diverse iniziative per far riprende l’attività come da programma.
Non sono, ovviamente, mancati gli interventi delle diverse associazioni. L’Associazione Caccia, Pesca ed Ecologia, ad esempio, sta portando avanti una vera e proprio richiesta di risarcimento. Secondo Associazione Caccia, Pesca ed Ecologia la Regione dovrebbe risarcire i cacciatori coinvolti nel mese di settembre dalla decisione di arresto sulla stagione venatoria.
Sicuramente continueranno ad esserci degli sviluppi sulla medesima questione. Al di là delle motivazioni legate alla sentenza del Tar, si continua ad evidenziare quello che è il divario tra cacciatori, amanti della caccia e oppositori. Uno scontro che continua ad esserci e che il più delle volte non trova dei veri e proprio riscontri pratici. Infatti, da una parte ci continua a vedere l’aumento degli italiani a caccia coma Caccia ottobre 2013: in aumento gli italiani. Ma dall’altra continuano i divari come nel caso Il risarcimento dei cacciatori. Si attendono comunque gli sviluppi sulla questione.
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