I caccia F35 sono aerei d’attacco, e non da difesa. È una nozione basilare ed evidente, benché alcuni facciano finta che non sia vero. E gli F35, si sa, costano moltissimo e sono anche difettosi. Il generale Gagliardi spiega perché, a suo parere, di questi F35 non abbiamo affatto bisogno.
Sulla questione dei caccia F35 l’opinione pubblica è compatta: sono un acquisto sbagliato, folle in tempi di crisi e considerato che a detta di molti questi caccia non valgono i soldi che costano. Ma le critiche all’acquisto dei caccia bombardieri F35 non giungono solo dalla società civile. L’ex generale dell’aeronautica militare italiana, Fulvio Gagliardi, ha di recente spiegato perché dovremmo lasciar perdere a Il Fatto Quotidiano. Spiega Gagliardi
Il problema è lo scenario operativo per cui questo velivolo è stato pensato: uno scenario che non è il nostro, non è quello attuale, al massimo poteva essere quello degli Stati Uniti di una decina di anni fa, quando erano tutti proiettati sui teatri mediorientali.
E acutamente Gagliardi sottolinea che con questo acquisto stiamo “abbandonando la costruzione di una Europa unita mediante programmi militari comuni”. E non solo, la nostra flotta aerea è già idonea, non c’è alcuna fretta. Per Gagliardi avrebbe molto più senso avviare un programma europeo che coinvolga Germania, Francia e Spagna in un
programma europeo per un aereo di sesta generazione costruito su un requisito operativo europeo più aggiornato e veramente nostro.
E si domanda, e ci domanda Gagliardi, la Germania, che economicamente è messa molto meglio di noi e avrebbe problemi infinitamente minori a sostenere le enormi spese dei caccia bombardieri F35, ha deciso chiaramente e fermamente di non prendere parte al programma né di acquistarne alcuno: come mai?
Bella domanda. Una cosa è certa, continuano a moltiplicarsi le opinioni che vedono negli F35 uno sperpero, bello e buono, di denaro che potrebbe essere utilizzato in maniera più proficua e intelligente.
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