I famosi F-35 Lockheed Martin che il governo italiano intende comprare dagli Stati Uniti sono al centro di enormi polemiche, oggi più che mai dato che è il giorno in cui si voterà la mozione relativa all’acquisto dei cacciabombardieri americani. Ma stiamo spendendo bene i nostri soldi?
Le polemiche per l’acquisto degli F-35, diciamolo subito, sono comprensibilissime. La crisi è nera, l’Italia è in ginocchio sotto svariati aspetti e il governo va a spendere una cifra compresa tra i 12 e i 15 miliardi di euro per dei cacciabombardieri? Le critiche sono così estese e diffuse che sembra che gli unici a volere questi F-35 siano gli altissimi scranni del Ministero della Difesa e i parlamentari del PDL e del PD che intendono far passare la mozione.
Noi non vogliamo riflettere tanto su come questi miliardi potrebbero essere usati altrove, ma se la spesa in sé per sé, per questi velivoli militari, sia giustificata. Nell’affrontare questo argomento dobbiamo ricordare che secondo i pochi alti scranni favorevoli all’acquisto, gli F-35 sono di importanza strategica per la presenza italiana nelle missioni internazionali dei prossimi anni.
E tuttavia, come si può tacere i tanti problemi da cui questi costosissimi cacciabombardieri sono affetti? I problemi in questione non sono affatto chiacchiere né voci di corridoio, ma difetti ammessi dal Pentagono e confermati, tra gli altri, dalle forze armate della Gran Bretagna. Problemi di visibilità per i piloti (non possono vedere oggetti in volo alle proprie spalle) problemi per i radar, problemi nell’atterraggio entro determinate condizioni metereologiche (temperatura calda, umida, bassa pressione). E non solo: il Pentagono stesso parla di 8 “gravi aree di rischio”.
Ma allora perché vogliamo acquistare gli F-35 Lockheed Martin quando molti altri stati hanno decisamente rallentato oppure stanno prendendo tempo prima di acquistarli? Si spiega che, in teoria, nei prossimi anni i problemi dovrebbero essere risolti. Ma è davvero sensato investire dai 12 ai 15 miliardi di euro, una cifra a dir poco gigantesca, per questi velivoli?
I mal di pancia riguardo alle opache spiegazioni addotte per l’acquisto, sono diffusi un po’ ovunque. Lo stesso Ministero della Difesa non potrebbe forse spendere una cifra simile in maniera decisamente più proficua? A nostro parere sì.
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