Come si usa una microspia Gsm? Ecco tutte le istruzioni utili per imparare a utilizzare una microspia di nuova generazione, che presenta una grandissima quantità di vantaggi rispetto ai vecchi modelli.
Vediamo oggi come si usa una microspia Gsm. In un precedente articolo abbiamo spiegato come funziona una microspia Gsm, come è composta, quali tecnologie utilizza. Ora vediamo, più concretamente, le istruzioni per utilizzarla. Anzitutto occorre decidere per quanto tempo si vorrà mantenere attiva la microspia nel luogo scelto per l’occultamento, decidendo al contempo la sua alimentazione. La si potrà collegare alla rete elettrica se si intende attivare una sorveglianza di settimane, mentre per un paio di giorni è più che sufficiente una batteria da 9 volt. Cosa fare una volta scelta la posizione e l’alimentazione? Occorre programmare la microspia.
Come abbiamo spiegato gli strumenti Gsm contengono al loro interno una Sim come quella dei cellulari. Quindi occorre impostare il numero in entrata che chiamerà la sim nella microspia, dopodiché si invia un sms per inviare il numero di richiamata a voce (che può essere quello di un nostro cellulare), di modo che quando la microspia registra delle voci fa partire una chiamata verso quel numero permettendo l’intercettazione e l’ascolto ambientale. Generalmente occorre impostare un numero da 0 a 99 o simili, che stabilisce la sensibilità della microspia Gsm, che determinerà quanto spesso lo strumento farà partire le chiamate verso il numero scelto.
Se la microspia vuole essere posizionata su un auto allora il numero impostato servirà a far partire la chiamata quando l’auto è in movimento (tramite il sensore apposito presente nella microspia). A seconda della qualità della microspia in proprio possesso potranno inoltre essere attivate altre funzioni, come quella antibonifica che ostacola il rilevamento del dispositivo tramite localizzatore, oppure la diagnostica per il controllo del corretto funzionamento dell’apparecchio.
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