Fucili elettrici softair full metal, l’Sr-15 Urx Zombie Edition

Tra i fucili elettrici per il softair troviamo l’Sr-15 Urx Zombie Edition, una bella replica full metal con un buon rapporto qualità prezzo, acquistabile online a circa 200 euro (anche se i più smaliziati potranno ottenerla a un prezzo anche inferiore ordinandola dall’estero).

Il fucile elettrico softair Sr-15 Urx Zombie Edition è una replica full metal con ras floattante, gusci con sopra incise le scritte “Zombie killer”, un bolt catch funzionante, due tacche di mira, un calcio crane da 5 posizioni e una batteria da 9.6 V x 1100. Nel pacco è incluso anche il caricabatterie e l’astina per pulire la canna. La replica pesa circa 3 kg e mezzo, è lunga 835 mm che diventano 916 una volta che si è esteso il calcio. L’Sr-15 Urx Zombie Edition presenta un bel caricatore maggiorato da 320 colpi e, nel complesso, un’ottima estetica.

La sensazione di solidità appena si impugna l’air soft gun è magnifica e la fattura complessiva della replica appare molto buona. La Zombie Edition oltre alle scritte “Zombie killer” riporta anche dei teschi serigrafati: l’impatto complessivo è decisamente convincente. Per quanto riguarda le prestazioni, c’è tuttavia una brutta notizia. Lair soft gun spara decisamente troppo forte: è nettamente overjoule, occorre quindi passare alla sua modifica (i softgunner esperti potranno effettuarla in prima persona) oppure affidare l’Asg a chi sa come riportarla entro il joule. La precisione, tra il buon gruppo hop up (sebbene i più esigenti vorranno cambiare il gommino con un modello top quality) e la lunghezza e le dimensioni della canna, è decisamente buona. In sostanza si tratta di una replica molto bella, che vale assolutamente il suo prezzo, ma che va risistemata. Va assolutamente riportata entro il joule e magari anche qualche mini modifica interna (come la sostituzione del gommino) può essere utile. Per chi non ha problemi a ricalibrarne la potenza, per il prezzo che costa, questo fucile softair è un vero affare.

Photo credits | possan su Flickr

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