La Cyma ha proposto da non molto un modello di fucile softair replica dell’Ak105 che ha incontrato l’approvazione di tanti appassionati. Non sono molti i modelli di Ak105 per il softair degni di rappresentare l’originale, a maggior ragione questo ottimo prodotto Cyma, full metal a parte alcune parti non in metallo, ma assai resistenti, merita di essere valutato attentamente.
La replica dell’Ak105 della Cyma è notevolmente fedele all’originale (le differenze sono davvero minute) e la fattura è assolutamente di qualità: non si odono giochi tra le parti, e la sensazione di solidità è immediata e piacevole. Anche l’estetica è molto curata. Occorre fare attenzione, tuttavia, alla potenza dell’arma, che benché pubblicizzata sulla confezione come un filo sopra i 100 metri al secondo (102 per la precisione), si rivela con una certa frequenza anche maggiore, con potenza in joule nettamente superiore a 1. Può quindi essere necessario cambiare la molla o tagliarla per riportare la potenza del fucile entro i limiti di legge. L’Ak105 della Cyma è un fucile elettrico che monta batterie da 8,4 1200 nimh.
La meccanica interna del fucile si rivela ottima, a uno sguardo attento: materiali ottimi, giusto spessore e fattura e finitura nel complesso molto buona. Altro punto a favore del nuovo Ak105 della Cyma è senz’altro l’alta compatibilità dei suoi pezzi (a partire da quella con i pezzi Marui). I test sul campo dimostrano che ottima fattura e materiali adeguati rendono molto bene durante le sessioni di tiro: le prestazioni sono senz’altro ottime, il tiro è teso e la precisione dei colpi di assoluto rispetto. Forse l’unico neo è il suo esser spesso venduto over joule, nulla che possa spaventare gli appassionati. Per i poco pratici l’idea migliore è quella di lasciar fare la taratura entro il joule al proprio negoziante di fiducia o qualche amico softgunner più esperto.
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