L’ambito del softair comprende, oltre i più semplici fucili a molla di cui abbiamo già parlato, le armi a gas compresso, che oggi andiamo ad analizzare. I fucili e le pistole a gas funzionano grazie ad un meccanismo che, comprimendo il gas, spinge il proiettile verso l’esterno e fa partire il colpo. Il gas, ovviamente, ha bisogno di esser ricaricato. Ci sono varie tipologie di modelli di pistole e fucili a gas, e dunque anche vari modi di ricaricare questo genere di arma. il più diffuso è la bombola fissa che si trova all’interno del caricatore, e che viene riempita di tanto in tanto.
In generale sia le pistole che i fucili softair a gas sono dei semiautomatici, per i quali non serve l’operazione di scartellamento compiuta a mano come avviene per quanto riguarda le armi di tipo manuale. Spesso questo tipo di arma ha un’ottima fattura, presentando dettagli ben lavorati e fregi che soddisfano l’occhio dei più esperti tra gli appassionati utenti di armi da softair.
Durante vari tipi di combat, l’uso di armi a gas è indicato e vivamente consigliato quando occorre portare con sé un’arma secondaria, munendosi anche di un fucile a molla, più facile, in generale, da utilizzare. Un pregio delle armi a gas sta anche nella potenza del tiro, che nulla lascia ad invidiare agli altri tipi di arma da softair. Questa caratteristica è la benvenuta nel caso di tiratori esperti, ma va ricordato che le pistole ed i fucili a gas vanno utilizzati con la massima attenzione per scongiurare pericoli che possono presentarsi durante il gioco.
Un difetto delle armi a gas, riscontrato sia per quanto riguarda le pistole che i fucili, è il fatto che la valvola del gas può facilmente iniziare a perdere. E’ infatti un tipo di arma molto soggetta ad usura, rispetto ad altri tipi di armi da fuoco del softair. Inoltre non è agevolissimo rendersi conto di quando la riserva di gas inizi a scemare e ci sia bisogno di ricaricarlo. Sono tutti questi motivi che fanno delle armi a gas ottime armi secondarie, ma sconsigliabili come armi principali.